San Pietro V.co, 12/12/2007

Omaggio al Salento: giovedì fra arte e buon vino

Metti una sera a cena con l’arte che rende omaggio al Salento, con i quadri che guardano dai muri in pietra antica verso i calici in cui c’è il sapore e il colore del sole di questa terra. Sono gli ingredienti del Natale di San Pietro Vernotico, punto di riferimento dell’enologia di qualità.
L’iniziativa coinvolge la delegazione dell’Associazione italiana sommeliers di Brindisi, guidata da Antonio Giovane, e le Cantine Santa Barbara di San Pietro Vernotico che propongono una carrellata di vini - e di quadri - di valore in collaborazione con la nuova enoteca sanpietrana “Cavatappi”.

L’atmosfera è soffusa, le antiche sale restaurate con cura e dando spazio alla creatività ospitano una mostra di opere dell’amato pittore salentino Massimo Marangio. I quadri, ispirati proprio alle colorate campagne del Salento, saranno in esposizione per un mese ma ogni giovedì al microfono si alterneranno i sommeliers Ais per narrare il vino tipico del territorio delle Cantine Santa Barbara, che verrà proposto in abbinamento con prodotti tradizionali.

Primo appuntamento giovedì 13 dicembre con “La vendemmia notturna”, presentazione a cura della giornalista enogastronomica Antonella Millarte. A seguire, a cura del delegato A.I.S. di Brindisi Antonio Giovane, giovedì 20 dicembre si parlerà de “I grandi Rossi” come il Brindisi Doc. Uno spazio particolare ci sarà per il Sumanero Salento Igt di Cantine Santa Barbara, premiato con l’Eccellenza dalla Guida ai vini 2008 de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, giovedì 27 dicembre durante la serata sul “Susumaniello, che passione”. “Dolcezze finali” giovedì 3 gennaio con Aleatico e Grappa di Negroamaro. Le degustazioni di vini saranno accompagnate da un assaggio di cibi in abbinamento, inizio ore 20.30, costo 10 euro. Per info e prenotazioni, Enoteca Cavatappi di San Pietro Vernotico, tel. 388-0430328.

L’artista Massimo Marangio
Salentino “Doc” che spazia con un po’ ovunque in Italia con mostre di successo. Difficile raccontare tutto ma, i primi appuntamenti di rilievo risalgono addirittura agli anni ’80 con il restauro degli Evangelisti nella chiesa matrice di Cellino S. Marco.
Nel 1986 con la Metamorfosi della Natura approda, con una mostra personale, al palazzo Inps di Brindisi.
Aperto al confronto con altri artisti, così come in queste sere si è prestato all’unione con il vino e i prodotti tipici, Marangio ha collezionato tante partecipazioni a mostre collettive di rilievo. Fra queste ricordiamo quelle a Campobasso, altra zona come la Puglia con forti radici contadine e legami con il folklore.
Facciamo rapidamente un baldo agli anni 2000 per arrivare al premio internazionale San Crispino (Porto Sant’Elpidio, Ascoli Piceno) edizione 2005. Nello stesso anno torna con “Contrappunti su S. Pietro Vernotico”.
Una parentesi erotica è quella con “La città del tempo” a Lecce, sempre nel fervido 2005. Ma poi l’anno seguente ha scelto di confrontarsi in campi molto diversi come, ad esempio, a Leverano con la personale “Voci nel vento” dedicata alle vittime dell’Olocausto. Quindi, nell’Expoarte di Bari anche quest’anno in cui, fra l’altro, espone con successo all’Arte Fiera di Genova. Lasciamo a voi il gusto di apprezzare il valore della sua espressività.