Brindisi, 15/12/2007

Bonatesta abbandona il porto: interviene l'On. Tomaselli

Il porto di Brindisi ha segnato in questi ultimi anni numerosi dati negativi ed è stato latore di tanti fallimenti e di tante cattive notizie per il futuro della città, tali da rischiare forse l’assuefazione.

Certamente, però, una delle notizie che più amareggiano è la scelta di un imprenditore locale, Giovanni Bonatesta, di interrompere il servizio di traffico container che lo stesso aveva promosso negli anni passati con grandi sacrifici ma anche con grande generosità.
Si tratta dell’unico imprenditore locale che si è davvero cimentato in questi anni con tale traffico e, quindi, con la sfida del mercato senza contare, come spesso avviene a Brindisi, su traffici obbligati da spartirsi in una lotta fratricida o su traffici protetti da meccanismi di tutela ormai superati ed antistorici.

Mi sarei aspettato qualche commento, qualche presa di posizione dai protagonisti quotidiani del presenzialismo inconcludente o dalle stesse istituzioni cittadine, troppo impegnate a parlare di potenzialità del porto o di città di acqua e di mare e assolutamente assenti nel governo della città. Ma tant’è, questa è la profonda contraddizione di Brindisi.
Credo sia ancora presto per stendere un bilancio della nuova gestione dell’Autorità Portuale di Brindisi, per trarre affrettate conclusioni su discontinuità che tardano ad affermarsi o su opportunità di rilancio della polifunzionalità del porto finora solo annunciate: spiace però registrare che a fronte di una così grave scelta si risponda con il silenzio, come se fosse un problema di altri la perdita di ulteriore traffico e il disimpegno e le difficoltà di un autentico imprenditore locale della logistica.

Troppe vane parole e troppe attese deluse hanno riguardato il porto di Brindisi in questi anni: credo, davvero, che ora si sia toccato il fondo. E appare semplice e drammatica allo stesso tempo l’alternativa che abbiamo davanti: uno scatto di orgoglio in grado di riscattare le possibilità di tornare a costruire un futuro polifunzionale per il porto o la consapevolezza che, oltre al carbone, davvero resti ben poco.

On. SALVATORE TOMASELLI
Deputato del Partito Democratico