Il Consiglio provinciale che si è tenuto ieri pomeriggio è stato teatro dell’ennesimo vento di crisi che scuote la maggioranza di centrosinistra; dopo che il Partito Democratico ha richiesto la sospensione dei lavori dell’assise (durata più dei 10 minuti richiesti) ed è rientrato a ranghi ridotti dopo un’accesa discussione ed una evidente frattura interna; dovuta alla spartizione degli incarichi nel SISRI.
Quello che è rimasto in aula della maggioranza ha prima rinviato il punto all’odg relativo alla nomina di consiglieri nel CdA del SISRI e poi ha ritirato il ripiano dei debiti fuori bilancio con la STP per un’evidente illegittimità dell’atto privo del necessario parere dei revisori dei conti. e la costituzione dei comitati tecnici ambientali. Tutto ciò ha l’evidente volontà del PD – capitanato dal Presidente ERRICO - di fagocitare i partiti minori del centrosinistra e sta portando l’Amministrazione Provinciale in uno stato di litigiosità che continua a bloccare l’attività amministrativa. Basti pensare alle dure accuse lanciate dal Consigliere Bianca ASCIANO alla gestione delle politiche faunistiche ed agricole oppure ai vuoti proclami di stabilizzazione dei dipendenti delle vertenze storiche come: DOW, JVC, PASTIS, ecc… Che tra l’altro erano presenti in Consiglio come forma di protesta.