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Mesagne, Domani si presenta il nuovo libro di Rita Greco



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Mesagne, 11/01/2008

Domani si presenta il nuovo libro di Rita Greco

Sabato 12 Gennaio alle ore 18.00, presso l’Auditorium del Castello di Mesagne, l’Associazione culturale “Misciagni Nuestru” ed “Il Filo”, presentano il libro “Perché ho sempre addosso un cielo” della giovane poetessa mesagnese Rita Greco. Alla presenza dell’autrice interverranno Enzo Dipietrangelo, che ha curato la prefazione dell’opera, e lo scrittore Maksim Cristan.
La presentazione, assicurano gli organizzatori, prevede l’allestimento di una suggestiva ambientazione legata al titolo dell’opera.

Rita Greco è nata nel gennaio del 1979 a Mesagne (BR). Attualmente collabora con l’associazione culturale “Misciagni Nuestru”, affiancando all’attività teatrale e alle letture poetiche, la realizzazione del Premio Letterario Nazionale Città di Mesagne. Si è classificata nei primi posti in diversi concorsi letterari.

Scrive Enzo Dipietrangelo nella prefazione di "Perché ho sempre addosso un cielo": "Ti accosti al mondo interiore di Rita con la curiosità e il rispetto del cultore d’arte che si accinge a svelare un’opera rimasta celata nel tempo; ti si dischiude uno scrigno, e non realizzi se sei più sorpreso o commosso. Poi entri nel suo silenzio, ti lasci permeare dalla carezza delle emozioni che suscita e ne sei coinvolto, quando non sconvolto, in un universo di sensazioni antiche e nuove, ora inaspettatamente dolenti, ora teneramente stillanti rugiada. E sono ricordi, aspirazioni, urla di rabbia o desiderio, lamenti di morte o d’amore, ricerca di sé e aneliti d’evoluzione, prima istintivamente repressi con pudore, poi finalmente esplosi e sapientemente sintetizzati (...). Diremo (...) che l’artista, quindi il poeta, deve sempre guardare al di là dell’orizzonte: allora lasciamoci prendere per mano da Rita, intraprendiamo con lei questo volo “oltre” e scorgeremo buio e aure di luci e colori, visioni laceranti o ammaliatrici, dolore e tenerezza, fluttuanti come chiazze di “ukiyo” su sfondi ricchi di presenze e di assenze."


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