Brindisi, 15/01/2008
CNA informa: sgravi ed incentivi fiscali per le imprese con il DURC
La lotta al lavoro nero e alle morti bianche è una delle priorità del Governo che su costante sollecitazione del Capo dello Stato si sta impegnando per trovare una soluzione alla “guerra nascosta” che miete in media 4 vittime al giorno.
Lo sta facendo con la discussione nelle commissioni competenti del testo unico sulla sicurezza, delegato dal Parlamento con la Legge 123 della scorsa estate, ma a rinforzare l’impegno è un Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 novembre 2007 che riscrive la disciplina del Documento di Regolarità Contributiva (DURC).
Cosa sia il DURC è noto a gran parte delle aziende edili, ma alle aziende di settori diversi, probabilmente sfugge il significato.
Il DURC - detto in parole povere - è un documento che attesta la regolarità dei contributi che l’azienda è tenuta a versare agli istituti INAIL, INPS e qualora sia previsto alle Casse Edili.
La novità importante riguarda l’ampliamento del principio di regolarità, infatti a bloccare il rilascio del DURC saranno oltre alla mancanza dei versamenti contributivi anche le violazioni alla normativa in materia di sicurezza del lavoro.
In tale caso il periodo di non rilascio del DURC va dai 3 a 24 mesi.
Tra le violazioni, il decreto riporta nell’allegato A, La mancata valutazione dei rischi, la mancata nomina del Responsabile della sicurezza o del medico competente, la mancata valutazione del rischio rumore ecc..
Di conseguenza il datore di lavoro, ai fini della procedura di rilascio del DURC, dovrà autocertificare l’inesistenza a suo carico di provvedimenti amministrativi o giurisdizionali.
Altra novità non meno importante della precedente è che i soggetti obbligati al possesso di tale documento sono anche i datori di lavoro che chiedono benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e benefici e sovvenzioni previsti dalla disciplina comunitaria.
Tra i soggetti tenuti al rilascio del DURC quali INPS, e INAIL, in via sperimentale per un periodo di 24 mesi sono stati inseriti gli Enti Bilaterali, che potranno rilasciare tale documento limitatamente ai propri associati, ed infine, come già previsto, le Casse Edili per le aziende del comparto edile.
Tra le attività già programmate dalla CNA di Brindisi che si terranno nei prossimi mesi su tutto il territorio provinciale sono stati inseriti una serie di incontri sul tema.
Oltre all’elaborazione dei cartellini di cantiere delucidazioni si possono chiedere al Coordinatore dell’unione CNA Costruzioni Pietro Pugliese.
COMUNICATO STAMPA CNA BRINDISI
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