Brindisi, 15/01/2008

Emergenza rifiuti, Mennitti: "non è possibile accogliere quelli campani"

Da notizie che si assumono dagli organi di informazione, prive pertanto di ufficialità, si evince che il commissario per l'emergenza in Campania avrebbe individuato anche il sito di Brindisi per l'eventuale trasporto di rifiuti prodotti in quella regione.

“Senza generare allarmismi – ha dichiarato il Sindaco Domenico Mennitti – e confermando il dovere della collaborazione a risolvere un problema così grave che investe da tempo la regione limitrofa, ritengo opportuno fare il punto della situazione perché sia chiaro a tutti il quadro delle disponibilità in città e nella provincia”.

“A seguito della decisione del governo regionale, avversa alla costruzione a Brindisi di un termovalorizzatore che avrebbe chiuso il ciclo dalla raccolta allo smaltimento dei rifiuti, oggi – ha continuato il Sindaco –lo stato delle cose è di obiettivo allarme.

L'ATO Brindisi 1, che comprende il capoluogo ed altri dieci comuni, può far conto sull'iniziativa assunta dal Comune di Brindisi che in contrada Autigno ha provveduto a realizzare a proprie spese una quarta discarica, per la quale si attende il collaudo di competenza regionale.

L'ATO Brindisi 2, invece, che raggruppa i restanti comuni, prevede l'esaurimento della discarica di conferimento che opera in agro di Francavilla Fontana, entro venti giorni”.

La settimana scorsa, convocata dall'Amministrazione Provinciale, si è svolta una riunione con l'intervento dei presidenti delle due ATO, dalla quale è emerso che, una volta ottenuto il collaudo inspiegabilmente sinora ritardato, la discarica di Brindisi dovrà essere utilizzata da tutti i comuni della provincia per evitare che si determinino da qualsiasi parte situazioni di disagio pari a quelle che si colgono dalle immagini trasmesse da Napoli.
“ Se così accadrà – precisa Mennitti – avremo tempo un anno per risolvere il problema complessivo, che ora tutti pensano di poter affrontare ricorrendo alla costruzione di un termovalorizzatore di ultima generazione, in grado di garantire anche la migliore tutela dell'ambiente.
Siccome però non è ipotizzabile che, anche ove fossimo celerissimi nell'avviare il procedimento di costruzione, l'impianto possa entrare in funzione nel termine di un anno, si deduce che entro il 2008 bisognerà adottare provvedimenti vari al fine di fronteggiare l'insorgere di qualsiasi emergenza”.

“Da questo quadro – ha concluso il Sindaco – emerge l'obiettiva difficoltà ad accogliere nel sito di Brindisi rifiuti provenienti dalla Campania. Salvo che l'orientamento non sia di tamponare l'emergenza a Napoli aprendone tante altre su tutto il territorio nazionale”.

COMUNICATO STAMPA AMM.NE COMUNALE DI BRINDISI