Brindisi, 16/01/2008
Continua l'emergenza casa: due denuncie per occupazione abusiva
Emergenza casa. In provincia di Brindisi è allarme rosso, come dimostrano anche i recenti episodi di occupazione abusiva di alloggi da parte di cittadini sfrattati, gente che vive nell'impossibilità di comprare o, semplicemente, affittare un appartamento.
Nella giornata di ieri sono venuti alla luce due diversi casi di occupazione abusiva. Gesti disperati, compiuti da gente che, probabilmente, ha raggiunto l'ultimo stadio dell'umana sopportazione. Certo, si tratta di gesti da condannare perchè rappresentano pur sempre forzature contrarie alla legge e che spesso ledono diritti altrui. Ma qualche domanda va posta quando il fenomeno comincia ad assumere dimensioni considerevoli interessanso un gran numero di cittadini. Questo, indipendentemente dall'evenienza che un uomo abbia perso la propria dignità al tal punto da essere costretto a compiere gesti eclatanti ed illegali, come quelli che ieri hano richiesto l'intervento dei Carabinieri a Brindisi e Carovigno.
Nel capoluogo di provincia i Carabinieri hanno sorpreso L.A., 26 anni, all’interno di un’abitazione di proprietà ina-casa ed assegnata ad altra persona, al momento assente per motivi di lavoro. Il giovane, che era entrato nell'appartamento forzando la porta di ingresso, è stato denunciato per “occupazione abusiva e danneggiamento”.
A Carovigno i Carabinieri sono intervenuti presso la scuola materna “E. Dentice di Frasso”, dove D.L.L., 24 anni, aveva intenzione di stabilirsi, stante l’asserita impossibilità economica a sostenere le spese del canone di locazione di una regolare abitazione. L'uomo, entrato nell'edificio dopo aver forzato le inferriate, ha sostituito il chiavistello della porta d’ingresso della stanza della scuola scelta come dimora. Anche per lui è scattata la denuncia. Il giovane dovrà rispondere di “invasione di edifici”.
Ore.Pi.
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