Brindisi, 13/04/2004
L'audio dell'omicidio di Vantaggiato
Il lavoro investigativo alla base dell'odierna operazione anti-Scu si è avvalso anche delle dichiarazioni di dodici collaboratori di giustizia e dei riscontri compiuti anche attraverso intercettazioni telefoniche.
Tra queste c'è anche l'intercettazione dell'omicidio di Santino Vantaggiato, un boss tra i piu' potenti della Sacra Corona Unita. Il delitto avvenne il 16 settembre '98 a Bar (Montenegro), nei pressi dell'abitazione di Vantaggiato, latitante dal maggio '96 e che, in quel periodo, curava il traffico di sigarette di contrabbando per conto del suo clan capeggiato da Benedetto Stano.
I suoi assassini lo freddarono, ma prima fecero ascoltare a
qualcuno, tramite un telefono cellulare, le preghiere e le
richieste di aiuto di Vantaggiato, terrorizzato per aver
compreso che cosa stava per accadergli.
L'esecuzione di Vantaggiato fu seguita in diretta telefonica dagli investigatori brindisini che tenevano sotto controllo il telefono del boss Vito Di Emidio, adesso "pentito".
A uccidere Vantaggiato, secondo l'accusa, furono Vito Di Emidio, Lorenzo De Giorgi e Giuseppe Giordano.
Vantaggiato fu avvicinato sotto la sua abitazione verso le 18. De Giorgi gli sparò una raffica di mitraglietta e lo ferì. A quel punto, continuando a trattare al telefono alcuni affari legati al traffico di sigarette, Di Emidio, afferrò la mitraglietta e freddò con un colpo di grazia alla nuca il suo ex amico.
Vantaggiato fu ucciso perché Di Emidio voleva prendere il posto del boss e controllare i traffici di tabacchi e perché sospettato di collaborare segretamente con le forze dell'ordine.
L'intecettazione è stata messa a disposizione dagli organi inquirenti.
Brundisium.net e Puglia Tv la offrono su internet avvertendo, comunque, che il contenuto del documento è di agghiacciante crudezza e che pertanto potrebbe urtare la sensibilità di chi lo ascolta.
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Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
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