Brindisi, 18/01/2008
La Uil fa il bilancio del 2007 e stila il programma 2008
Si è riunita la segreteria Provinciale della UIL che ha discusso ed approfondito le tematiche sindacali del territorio finalizzando l'attività politica e sociale che intenderà sviluppare nel corso del 2008.
Il Segretario Licchello nella sua relazione, ha messo in evidenza tutte le problematiche irrisolte nel 2007 che appesantiscono la situazione riproponendosi in maniera più drammatica, complicando ancora di più il già difficile contesto sociale brindisino e della provincia.
Il settore maggiormente penalizzato è quello energetico in cui la mancata firma delle Convenzioni, con grosse responsabilità degli Enti Locali, impedisce la risoluzione delle vertenze in atto.
Tutto questo ha determinato una situazione di emergenza nell’intero settore, con ricadute negative occupazionali e ambientali dato che non è stato possibile l’utilizzo di materie prime alternative per alimentare la produzione elettrica.
Un ulteriore problema è stato causato dalla Ordinanza Sindacale che ha sequestrato i terreni adiacenti il nastro trasportatore che ancora oggi non ha avuto una soluzione.
Il continuo rincorrere le emergenze senza programmazione alcuna ha prodotto un clamoroso dietro front degli amministratori locali nel momento in cui sono stati costretti a riconoscere la validità dell'investimento del Termovalorizzatore, qualche anno addietro demonizzato ed ora diventato improvvisamente indispensabile, con cui avrebbero potuto risolvere i problemi dei lavoratori ex EVC e Multiservizi.
Con il fallimento del progetto “Santa Teresa”, presentato come il toccasana di tutte le problematiche relative al loro ricollocamento, è scoppiata la vertenza degli ex LSU del Comune e della Provincia. Per questo si avranno, a breve, altri problemi se non riusciranno a stabilizzarli quanto prima
Le opportunità per lo sviluppo del territorio rappresentate dai progetti relativi all'Area Vasta, ai Piani di Zona, ai Distretti produttivi sono trascurate, forse per l'allergia ad aprire tavoli di confronto e di concertazione con le parti sociali.
Anche il sistema aeroportuale (industriale e commerciale) cammina a singhiozzi: un passo avanti e due dietro, senza che si intraveda ancora chiarezza per il futuro, dato che gli investimenti nel settore aeronautico, sempre più spesso annunciati a parole, non vengono ancora resi operativi; anzi si rischia di perderli del tutto.
Per il porto la cui ripresa piena di attività commerciali e turistiche è stata presentata dalle dichiarazioni dell'Autorità portuale, si barcamena nel limbo delle contraddizioni su quanto è potenzialmente in grado di fornire e quante opportunità si stiano ancora perdendo per renderlo veramente trafficato.
Lo stesso discorso vale per l'aeroporto, tanto bello a vedersi dal punto di vista infrastrutturale e della sicurezza, quanto male utilizzato.
Così dicasi anche per quanto riguarda i distretti produttivi, accennati prima, di cui si sono dimenticati, sapendo che entro il 28 febbraio prossimo si dovranno presentare i progetti alla Regione per l'approvazione. Ad oggi ancora non si è costituito neppure il Comitato provinciale preposto.
Infine la relazione di Licchello ha evidenziato che l'amministrazione comunale è in forte ritardo riguardo ai Piani di Zona, perchè in continua polemica con l'ASL provinciale, per cui non riesce a sbloccare le risorse disponibili per le aree di intervento dei Minori, degli Anziani e dei Disabili, la Salute mentale, il Contrasto alla povertà, gli immigrati e tossicodipendenti rischiando di vanificare il lavoro progettuale gia fatto, mentre altri territori hanno avuto le risorse e stanno operando.
La Segreteria della UIL provinciale è impegnata a dare continuità alla politica sulle cose concrete da fare e non a quella degli annunci.
Il 2008 sarà per noi un anno determinante, un anno in cui chiederemo con più forza il massimo impegno alle istituzioni locali perchè modifichino un trend negativo che dura da troppo tempo nei settori vitali dell'economia e dello sviluppo che penalizza, maggiormente, le fasce sociali più deboli ed emarginate del territorio brindisino.
Saremo, insieme alla cittadinanza, vigili ed attenti censori degli atti amministrativi degli Enti locali, esercitando azioni di sollecitazione e controllo della loro politica al fine di ottenere i risultati più vantaggiosi per tutti i cittadini.
Gli errori nella gestione dell'attività pubblica possono accadere ed essere compresi solo una volta e noi lo abbiamo già fatto.
COMUNICATI STAMPA UIL
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