Brindisi, 15/04/2004

Fabiano Amati scrive a Massimo D'Alema

In occasione della manifestazione di presentazione della lista unitaria con l’On. Massimo D’Alema, in programma domani pomeriggio a Brindisi presso il Cinema Eden, il coordinatore provinciale Fabiano Amati ha scritto la seguente lettera aperta che riportiamo integralmente:

Brindisi, 16 aprile 2004
Caro D’Alema,
la manifestazione in programma oggi a Brindisi con te, organizzata dai quattro partiti fondatori della lista unitaria, prosegue e rilancia un cammino originale, ricco di suggestioni e speranze per noi che la proponiamo e gravido d’interessato timore, sia pure senza ammetterlo, per chi la contrasta.
Di questi ultimi, per ovvii motivi d’economicità, non ti parlerò, “barricandomi” nel campo delle suggestioni e delle speranze che il progetto contiene, perché solo intorno ad esse si può scorgere un qualche bagliore.
Ciò che sicuramente suggestiona è la novità della proposta politica, fondata sul desiderio di accelerare un processo d’unità che solo il mancato trascorrere del tempo, medicina utile a radicare un convincimento, ha rimandato. Oggi, questo tempo non è ancora trascorso del tutto, ma in misura sufficiente per mollare gli ormeggi, e per incontrare una seconda suggestione non meno affascinante della prima. In cosa consiste? Consiste in considerazioni che ora siamo in grado di esprimere insieme, nella prospettiva entro cui si misura il progetto, il sogno e la scelta: l’Europa, la più grande intuizione dell’era repubblicana.
Non è di poco conto che la lista unitaria va a cercare il suo sigillo in una competizione elettorale per il rinnovo della più importante istituzione continentale, implicitamente celebrando i meriti di tradizioni politico-culturali che seppero proporre ed avviare a realizzazione, con il governo, un paese prospero ed all’avanguardia, consentendoci di trasferire i protagonisti di tanta lungimiranza nell’albo dei Padri riconosciuti della Patria, in altre parole di chi programmò futuro e benessere in tempi in cui mille ostacoli erano frapposti da altre e pur nobili tradizioni politiche.
Può dunque essere questo il contenuto delle suggestioni, soprattutto ora che sono divenute cifra dissolutiva d’ogni dubbio, in favore di ragioni che solo chi è capace di camminare sulle spalle dei giganti, per vedere meglio ed oltre a se, avverte il dovere di pronunciare.
Con questi intenti ci avviamo insieme nel radicare l’Europa, con uno strumento in grado di compiere una profezia divenuta storia e cronaca: l’unità di proposte politiche per continuare a sognare la riunione di Cittadini con Cittadini, Città con Città, Regioni con Regioni e Nazioni con Nazioni.
Per parte nostra, fedeli ai Padri, daremo noi stessi a questo sogno, così come i nostri Padri gli diedero con convinzione la luce. Daremo sostegno perché intorno ad esso riteniamo si coagulino le speranze dei moderni, in tempi in cui le vicende del mondo rischiano di suggerire ai Cittadini l’introduzione di radicalismi che per scorciatoia, ovvero per finzione, alcuni camuffano nel titolo “La forza della Ragione”, vale a dire la rinuncia alla Politica (forse per comprensibile esasperazione) di fronte alle difficoltà che avvenimenti solo apparentemente lontani, risultano idonei ad attentare la nostra sicurezza, la nostra serenità e le nostre speranze sul futuro.
Il desiderio di rinchiudersi in se stessi, di modificare la politica in unilaterale virtù, è ciò che il nostro impegno deve contribuire ad evitare, così come ci hanno insegnato.
Non possiamo rinchiuderci in noi stessi, perché il nostro dovere (la nostra virtù) consiste nell’aprirci al mondo, offrendo le nostre ricchezze per riceverne altre, cominciando dai nostri vicini, così come in piccolo la lista unitaria può considerarsi metafora.
Tutto ciò tuttavia ha ancora da trasformarsi da proposta in progetto, attraverso il metodo più efficace: il consenso dei Cittadini.
A loro dobbiamo rivolgerci, nella consapevolezza che ciò riguarda anche noi, la terra di Brindisi e le sue Città, perché quanto più lontana ti sembra la meta tanto il percorso per raggiungerla è già sotto i tuoi piedi.
Con queste considerazioni ci presentiamo all’incontro con te e con i Cittadini di Brindisi, chiedendoti di vendicare qualche inevitabile retroguardia, qualche retorica ed antistorica difesa di burocratiche appartenenze partitiche, di fronte alla concretezza, alla modernità e al respiro della comune proposta politica.
Sappiamo bene qual è il valore delle culture che tutti portiamo in dote al progetto comune, altro che burocratiche appartenenze, ma esse potranno vivere solo se le priveremo d’etichette e se sapremo considerarle un vero e sincero gesto di liberalità, che per ciò stesso non può contenere riserve di diritti da rivendicare, così come peraltro anche i maestri del diritto ci hanno insegnato.
Tutto questo ti chiediamo di considerare perché in te abbiamo riconosciuto, senza esitazioni, il nostro capolista unitario. Se questa non è una notizia!
Con stima.
Fabiano Amati.

COMUNICATO STAMPA LA MARGHERITA

Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv