Brindisi, 10/07/2003
Gruppo di lavoro sulla crisi della chimica
Il sindaco Giovanni Antonino ha partecipato, nella giornata di ieri, alla riunione del gruppo di lavoro sulla questione della chimica a Brindisi, convocata dal responsabile della task force sul lavoro della Presidenza del Consiglio dei Ministri, on. Gianfranco Borghini. In tale sede, erano presenti i rappresentanti della Regione Puglia (l’assessore Lospinuso ed il responsabile della task force regionale sullo sviluppo, dott. Corvino), della Provincia (l’assessore Balestra) e dei Ministeri delle Attività Produttive, del Tesoro, del Lavoro, nonché delle aziende chimiche presenti a Brindisi.
In tale sede, il sindaco Antonino ha fatto rilevare che non è più possibile dare soluzione ai problemi della chimica brindisina inseguendo le emergenze e quindi attuando soluzioni-tampone. Occorre, invece, realizzare un disegno strategico per Brindisi, così come si era convenuto a suo tempo con i ministri Marzano e Matteoli e con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Letta (in occasione del “via libera” alla realizzazione di un impianto di rigassificazione nell’area di Brindisi). Occorre procedere, inoltre, con una ridelimitazione dell’area a rischio ambientale, in quanto al suo interno vi sono dei siti mai interessati da impianti industriali su cui, però, è praticamente impossibile realizzare nuove aziende. Fino ad oggi, tra l’altro, non sono state portate a termine né le bonifiche, né le caratterizzazioni dei suoli. Oltre alle ridelimitazione dell’area a rischio ambientale, poi, le aziende che hanno inquinato devono bonificare i siti a proprie spese e poi chiarire come intendono favorirne un loro riutilizzo, mentre il Governo deve farsi parte attiva nell’ambito di una strategia di marketing territoriale che non può limitarsi agli sconti sulle utilities, ma deve contenere degli elementi aggiuntivi per ricompensare il territorio brindisino per la presenza di ben tre centrali e di un impianto di rigassificazione.
Per Brindisi, inoltre, dovranno essere stabilite delle corsie preferenziali per l’accesso ai fondi della legge 181, così come dovranno essere messi in campo i cosiddetti “contratti di delocalizzazione”.
Quanto alla Regione Puglia, non è più possibile rinviare la firma dell’accordo di programma sull’area di Brindisi (il documento dovrebbe essere pronto e si attende solo la disponibilità del presidente Fitto ad occuparsi concretamente della “vicenda Brindisi”), mentre bisogna accelerare i tempi per la concretizzazione di strumenti complementari come i PIT sulla logistica e quelli sull’agroalimentare.
A quanto pare, poi, la Commissione regionale per la Valutazione di impatto ambientale avrebbe espresso parere contrario rispetto alla realizzazione di cinque nuovi accosti a Sant’Apollinare e di un molo combustibili nel porto esterno. In tal caso, si correrebbe il rischio concreto di perdere decine di miliardi di finanziamenti destinati alla infrastrutturazione del porto.
Il sindaco Antonino, inoltre, ha fatto rilevare che a Brindisi si corre il rischio di dover affrontare delle forti tensioni sociali rivenienti dalle numerose crisi occupazionali in atto.
Al termine dei lavori, si è deciso di convocare un “tavolo” locale per venerdì 18 luglio (a Brindisi), mentre giovedì 24 luglio, alle ore 11, tornerà a riunirsi il gruppo di lavoro, presso la task force presieduta dall’on. Borghini, per stilare il documento finale.
COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi
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