Trieste, 30/01/2008
Una lapide per il partigiano brindisino Gigante nella risiera di San Saba
Martedì 5 febbraio prossimo, anniversario della sua nascita, alle ore 16, a Trieste, sul muro della Risiera di San Sabba, sarà scoperta una lapide in ricordo dell’antifascista brindisino Vincenzo Antonio Gigante, ucciso dai tedeschi e il cui corpo venne fatto sparire nel forno crematorio di quel campo di sterminio che i nazifascismi avevano creato, e nel quale furono trucidati oltre cinquemila deportati tra ebrei, dissidenti politici, prigionieri di guerra, zingari.
Vincenzo Antonio Gigante nacque a Brindisi il 5 febbraio 1901 e nei primi anni Venti del secolo scorso, operaio muratore, si trasferì a Roma per lavorare e dove divenne un importante sindacalista.
Aderì al Partito Comunista d’Italia e svolse un’intensa attività
politica clandestina in Italia e in tutta Europa affianco ai più
importanti esponenti di quel partito, da Palmiro Togliatti ad Umberto Terracini, da Camilla Ravera a Giorgio Amendola, Luigi Longo, Giuseppe Di Vittorio etc. etc.
Catturato dalla polizia fascista a Milano nel settembre 1933, fu
condannato dal Tribunale Speciale a 20 anni di carcere. Nel 1941 fu scarcerato e inviato al confino nell’isola di Ustica, e da qui poi trasferito nel campo di concentramento di Renicci in Toscana, dove venivano rinchiusi i più iiriducibili oppositori del regime fascista.
Dopo l’8 settembre 1943 evase dal campo insieme ad alcuni prigionieri jugoslavi che erano detenuti con lui e si diresse in Dalmazia per partecipare alla guerra di Liberazione.
Nel settembre del 1944 fu incaricato di rappresentare il partito comunista italiano a Trieste, in una delle aree più calde e delicate del conflitto.
Fu tradito da una delazione e una mattina, all’alba, la polizia nazista circondò la sua casa, lo arrestò e, al fine di estorcergli informazioni sull’organizzazione della Resistenza, lo sottoposte ad indicibili, quanto inutili, torture, sino a procurargli una morte terribile.
Alla sua memoria venne conferita la medaglia d’oro al valor militare.
La targa che sarà collocata sul muro di cinta della Risiera reca la seguente scritta:
Vincenzo Gigante detto “Ugo”
nato a Brindisi il 5 febbraio 1901
assassinato nella Risiera di San Sabba
nel novembre 1944
dirigente comunista
comandante partigiano
Medaglia d’Oro della Resistenza
a memoria del suo sacrificio
Prima dello scoprimento della lapide terrà un discorso commemorativo il prof. Tristano Matta dell’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia. Sarà presente alla cerimonia la sig.ra Miuccia Gigante, segretaria nazionale dell’Aned (Associazione
nazionale ex deportati) e figlia del martire brindisino.
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