Brindisi, 05/02/2008
Domani incontri di "Libera" a Brindisi e Mesagne
"Diritti e dignità nel lavoro. Quale futuro per il
Mezzogiorno?" è il titolo di un incontro dibattito organizzato dall’Associazione LIBERA, rappresentata da don Luigi Ciotti che si svolgerà domani, mercoledì 6 febbraio, alle ore 9,30
presso la Sala Consiliare della Provincia di Brindisi.
Al centro della manifestazione che vedrà la partecipazione dei segretari regionali di CGIL, CISL e UIL e delle delegazioni
provinciali delle forze sindacali presenti sul territorio, vi saranno le prospettive di sviluppo nel Mezzogiorno e in Puglia.
Scrive l'Associazione Libera nel comunicato di presentazione dell'incontro: "in un Paese che sembra aver smarrito la memoria, funestato dalla insicurezza nel lavoro e la sfiducia nel futuro, le mafie non sono scomparse, anzi, si rivelano attente a interpretare ed adeguarsi ai mutamenti in atto nella
società, spesso anticipandoli. Per questo “Mafia Spa” è la prima azienda del paese, con un fatturato annuo di 100 miliardi di euro, il 7% del Pil italiano.
In questo “zavorramento dell’economia” il Censis ha stimato una perdita di 180 mila posti di lavoro all’anno e 7,5 miliardi di euro di ricchezza in meno a causa della presenza mafiosa nel Mezzogiorno".
Nel pomeriggio di domani, invece, a partire dalle ore 18.00, presso presso l'auditorium del castello di Mesagne, Libera ha organizzato "Impronte di legalità - Percorsi di formazione e promozione sociale per una cultura della legalità e della responsabilità".
Di seguito il programma:
Intervengono:
Pasqua Erminia Cicoria - Comm. Pref. Comune di Mesagne
Davide Pati - Ufficio naz. Beni Confiscati - Libera
Pietro Colapietro - Segretario reg. Silp Cgil
Viviana Matrangola - Coordinatrice dei familiari vittime delle mafie - Libera
dr De Nozza - Sostituto Procuratore Tribunale di Brindisi
Conclude:
don LUIGI CIOTTI - Presidente di Libera
Modera:
don Raffaele Bruno - Resp. Libera Puglia
Previsti interventi di cittadini mesagnesi a nome della comunità locale; al termine, degustazione di prodotti Libera Terra dalle terre confiscate alla mafia.
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