Brindisi, 08/02/2008
Rigassificatore, Associazioni: "è ancora la madre di tutte le battaglie!"
È da tempo che la questione del rigassificatore di Brindisi non appare al centro delle attenzioni delle Amministrazioni locali e della regione Puglia quasi che si trattasse di un problema oramai avviato a soluzione positiva su un percorso segnato solo da adempimenti tecnici.
Non siamo d’accordo per due precisi motivi: perché nulla è cambiato da quando le istituzioni locali e l’ente regione hanno concordemente affermato che la costruzione del contestato impianto sarebbe un “crimine contro l’umanità” e “la madre di tutte le battaglie” per la rinascita di Brindisi e perché la scelta della procedura di VIA postuma resta esposta, come lo è stato il procedimento autorizzativo con la piena conferma dei fatti, al rischio di indebiti interventi e di oscure manovre.
C’è poi da lamentare, con specifico riferimento alla regione Puglia, un difetto del rapporto di consequenzialità fra le scelte politico-istituzionali degli organi rappresentativi di tali enti (dalla deliberazione del consiglio regionale del 05/08/2005 alle prese di posizione del presidente Vendola e dell’assessore Losappio) e la traduzione sul piano amministrativo di tali pronunciamenti. Traduzione questa che, con le note legali successive all’ultima conferenza dei servizi, ha fatto registrare un mutamento di linea della regione che si è pronunciata per la VIA postuma. Fatto questo utilizzato dal decreto ministeriale del 20/09/2007 per la sospensione dei lavori come uno degli argomenti che giustificavano il mancato accoglimento della richiesta di annullamento avanzato dalle amministrazioni locali e in precedenza anche dalla stessa regione. Quanto poi alle vicende giudiziarie, i cittadini vorrebbero sapere se le Amministrazioni locali e la regione Puglia si sono costituite nel giudizio promosso dalla Brindisi LNG presso il TAR del Lazio per chiedere l’annullamento dell’intero processo di revisione dell’iter autorizzativo e del citato decreto ministeriale 20/09/2007.
Preoccupa infine l’appannamento del necessario coordinamento degli interventi, sia sul piano politico che su quello amministrativo e giudiziario del Comune, della Provincia e della Regione. Un intesa che in passato ha dato frutti positivi e che oggi, anche nella mutata stagione politica, va ristabilita su questioni come quella del rigassificatore di vitale importanza per il destino delle nostre popolazioni.
Affidiamo queste preoccupazioni e considerazioni alla responsabile attenzione dei vertici delle Amministrazioni locali e della Regione.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.
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