Brindisi, 30/05/2003
Ancora polemiche sull'incrocio della morte
L'Assessore alla Trasparenza Carmelo Palazzo ha inviato una comunicazione al compartimento di Lecce dell'Anas, alla Corte dei Conti di Bari e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Brindisi, per segnalare la "sussistenza di una grave situazione di pericolo cui giornalmente incorrono gli automobilisti che transitano lungo il tratto stradale in cui si intersecano la statale 379, la statale 7 e la via Appia".
"Anni addietro - scrive l'Assessore Palazzo - stante la necessità di ovviare al pericolo per la pubblica incolumità degli utenti della strada, anche in considerazione dei numerosissimi sinistri stradali che nel corso degli anni avevano visto coinvolti molti automobilisti, con conseguenze spesso fatali, si rese necessario installare un impianto semaforico che regolamentasse il traffico delle autovetture nella predetta intersezione stradale. Lo scrivente, tuttavia, a seguito di numerose segnalazioni rivolte alla cittadinanza in ordine al mancato funzionamento del suddetto impianto semaforico, ha personalmente accertato la fondatezza dei rilievi e delle denunce e, ritenendo sussistente una grave situazione di pericolo per coloro che transitano nel cosiddetto 'incrocio della morte', invita la S.V. ad attivare preventivamente le procedure occorrenti ad eliminare tale paventata grave situazione di pericolo, onde scongiurare il verificarsi di nuove gravi sciagure che possano colpire gli utenti della strada".
COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi
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