Brindisi, 11/02/2008
Copertura carbonile: una vittoria della Provincia
La copertura del carbonile della centrale di Cerano rappresenta una nuova importante vittoria della Provincia di Brindisi e della comunità brindisina tutta, in assenza di convenzione o impegno alcuno delle stesse nei confronti dell’ENEL.
Il più grande parco carbone d’Italia sarà finalmente confinato in una struttura chiusa, a tutela dell’ambiente e della salute di tutto il territorio brindisino.
In relazione alle fermissime richieste avanzate in tal senso sin dal 2005, la Provincia si è trovata di fronte a indisponibilità aziendale dapprima assoluta, quindi mediata con la richiesta dell’azienda di rilevare con deposimetri la effettiva ricaduta di carbone sulle campagne, infine caduta di fronte all’evidente insostenibilità ambientale ed etica del più grande bubbone del nostro territorio.
Tale successo viene conseguito anche grazie alla procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale, attualmente in corso, nell’ambito della quale la Provincia di Brindisi ha sin dall’avvio nel 2006 partecipato la totale contrarietà all’autorizzazione in assenza di progettazione del parco carbone coperto e del molo combustibili dedicato, nel Porto Esterno, con l’esclusione assoluta di qualunque finanziamento pubblico.
Si tratta in effetti di investimenti finanziariamente rilevanti, la cui portata in realtà è da relativizzare rispetto ai giganteschi margini di contribuzione della centrale di Cerano ai profitti dell’ENEL.
Il D.Lgs 59/2005, del resto, nel recepire la direttiva 96/61/CE sulla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento, e nell’istituire l’A.I.A., ha enfatizzato la necessità del pieno raggiungimento di elevati livelli di protezione dell’ambiente, stabilendo che la normativa ambientale vigente non è un traguardo ma solo il “riferimento minimo”.
Il che è da sempre il cardine della politica ambientale dell’Amministrazione Errico.
La nuova normativa ambientale e un’attenta politica locale hanno sostituito al principio “chi inquina paga” quello ben più efficace “pagare per non inquinare”. E questo è quello che finalmente – in relazione al parco carbone – l’ENEL ha annunciato di voler fare. ’Amministrazione Provinciale continuerà in sede di A.I.A. a chiedere con forza l’abbattimento dei quantitativi di carbone bruciati perché la centrale di Cerano adegui le emissioni di anidride carbonica al Piano Nazionale di Assegnazione senza ricorso al mercato delle quote, sì da ridurre le emissioni di tutti gli altri gas inquinanti come pure gli scarichi delle acque calde in mare. Sempre in sede di A.I.A, la Provincia continuerà a condizionare qualunque parere favorevole alla realizzazione a spese di ENEL/Edipower di molo combustibili, che affranchi finalmente la maggiore delle banchine del porto di Brindisi, Costa Morena, un tempo leva di sviluppo ed internazionalizzazione dell’economia dell’intero territorio regionale.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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