Brindisi, 22/04/2004

Al Perrino una bimba georgiana gravemente ustionata

L’obiettivo è quello di far tornare a sorridere Natali, una bimba di due anni e mezzo della Georgia (ex Urss) gravemente ustionata al volto, alle mani e alle gambe in seguito ad un incendio provocato nella casa della nonna da una fuga di gas.
L’episodio, in cui perse la vita l’anziana donna, si è verificato il 10 ottobre scorso. Da quel momento per la piccola è iniziato un calvario di sofferenza. Nell’ospedale di Tbilisi della Georgia la piccola Natali è stata curata ma senza significativi miglioramenti. E’ per questo che è stato deciso di avviare una collaborazione sanitaria internazionale per permetterle di essere curata meglio e di farle tornare il sorriso sottoponendola ad importanti interventi di chirurgia plastica.
La bambina ha ustioni sul 30% della superficie corporea. La cute, in tutti e tre gli strati, è carbonizzata e necrotica. Ad aggravare tale quadro clinico l’insufficienza dell’apparato respiratorio e del sistema cardiovascolare. Questa è la situazione riscontrata dai medici georgiani al momento del ricovero.
Il Nunzio Apostolico in Georgia Mons. Claudio Gugerotti ha avviato una serie di consultazioni, anche attraverso i canali istituzionali, per valutare l’efficienza e la disponibilità di più strutture sanitarie adeguate ad affrontare il caso della piccola Natali in Italia o in altre nazioni. La scelta è stata effettuata privilegiando il Centro di Chirurgia plastica dell’ospedale “A. Perrino” di Brindisi.
Il direttore generale dell’Ausl di Brindisi, dott. Bruno Causo, ha accolto la richiesta del Nunzio Apostolico e del direttore della Caritas della Georgia, Padre Witold Szulczynski, il 13 febbraio.
Si è poi dovuto attendere il visto rilasciato dal consolato e lo svolgimento di altri adempimenti. Ora, a conferma di quel sì all’accoglienza pronunciato dal direttore Causo, la piccola Natali potrà essere ricoverata lunedì 26 aprile nell’ospedale brindisino dove riceverà le premurose cure dell’equipe medica.
Ad accompagnarla una zia e una dottoressa della Georgia.
“E’ un atto di umanità – dichiara il direttore Causo – al quale abbiamo ritenuto doveroso non sottrarci. A Brindisi la bimba troverà tutto l’affetto e soprattutto le cure giuste per farle tornare il sorriso e darle una speranza di vita migliore. La situazione attuale è molto difficile ma la struttura, come dimostra la continua attenzione che riceve a livello internazionale, è pronta ad affrontare anche questo caso. Sento il dovere di ringraziare l’Arcivescovo di Brindisi, Mons. Rocco Talucci, i dirigenti della Caritas e quanti altri si sono prodigati per rendere percorribile questo corridoio umanitario”.

COMUNICATO STAMPA AUSL BRINDISI

Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv