Brindisi, 14/02/2008
Friolo: "l'energia dall'Albania non è pulita"
Attenti all’energia in arrivo dall’Albania perché non pare proprio che sia davvero “pulita”. E’ del mese scorso la notizia che il gruppo Moncada Costruzioni di Agrigento. ha ottenuto le autorizzazioni per realizzare a Valona una centrale eolica da 500 MW . E’ intenzione della stessa azienda trasferire la produzione a Brindisi Sud, in località Cerano, a ridosso della centrale Enel a carbone Federico II, mediante il posizionamento nel Canale d’Otranto di un elettrodotto sottomarino. L’energia elettrica arriverebbe a Brindisi utilizzando, quindi, un elettrodotto della capacità di 500 MW e della tensione di 400 kV.
Un’opera del genere, per essere realizzata, necessita delle autorizzazioni non solo del Governo albanese ma anche, ovviamente, di più Istituzioni italiane. Dispiace constatare il silenzio assoluto che si registra su questa vicenda da parte di Provincia, Comune, Regione Puglia e Governo centrale.
Diversamente da quanto accade dalle nostre parti in Albania, proprio in questi giorni, si è sviluppato un rovente dibattito e infuocano le polemiche sulle autorizzazioni ricevute da Moncada per sviluppare il progetto.
E’ bene che si sappia che la centrale eolica Moncada intende realizzarla in un luogo ben preciso, la penisola di Karaburun, sottoposto a vincoli per essere una stupenda Riserva naturale (categoria IV secondo la classificazione IUCN). Da tempo la popolazione locale si sta battendo per darne anche la veste giuridica di Parco nazionale in applicazione di una lunga serie di documenti strategici ed ufficiali del Governo albanese come il progetto dGEF MedWestCoast 2006, BIO SAP (il Piano Strategico dell’Operatività per la Biodiversità Marittima e Costiera) 2002, Strategia Nazionale per la Protezione della Biodiversità ed il Piano dell’Operatività 1999, il Piano dell’Amministrazione della Zona Costiera UNEP/MAP-CAMP, 1996 e l’Attività 7.2.4 “Le Zone Particolarmente Protette: (SPA/RAC, UNEP/MAP, 1996).
A battersi per impedire la costruzione della centrale eolica nella Riserva naturale di Karaburun sono cittadini e associazioni tra cui Birdwatch Albania, Eartwatch Albania , Mountaineering Federation of Albania.
La penisola di Karaburun è parte integrante della zona costiera del Sud dell’Albania e la Banca mondiale ha finanziato un’opera di valorizzazione naturalistica e turistica del territorio. La centrale eolica di Moncada, pur con tutte le autorizzazioni ministeriali che dice di possedere, contrasta con la vocazione di quell’area e con gli altri investimenti ecocompatibili.
A questo punto è giusto chiedersi perché Regione Puglia e Provincia di Brindisi tacciono? Si vuole forse che le richieste di “allaccio” alla rete di distribuzione italiana dell’energia, in località Cerano, siano approvate valutando solo gli aspetti tecnici in loco e ignorando del tutto i guasti ambientali provocati in Albania? Se ciò accadrà i brindisini sapranno, anche questa volta, a chi attribuirne le colpe.
COMUNICATO STAMPA MAURIZIO FRIOLO - PRESIDENTE GRUPPO CONSIGLIARE AN ALLA PROVINCIA DI BRINDISI
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