Fasano, 22/02/2008
Italian Job, Sinistra Arcobaleno: "mantenere alta la vigilanza democratica"
Che ci trovassimo in un clima in cui l’informazione democratica fosse in una condizione di seria emergenza ne abbiamo avuto conferma all’indomani di un comunicato stampa della Sinistra fasane-se (PRC, PDCI e SD) che avvertiva del pericolo di una “democrazia partecipata” camuffata e rein-terpretata a uso e consumo di chi vorrebbe una legittimazione ad atti e misfatti. Il comunicato della Sinistra fasanese si riferiva alla istituzione di un cosiddetto focus group relativo alla questione della gestione del teatro Sociale.
Quanto reso pubblico dal servizio giornalistico realizzato da LA 7 e mandato in onda domenica scorsa, sembra dar ragione alle nostre inquietudini.
La scomposta reazione non firmata e, pertanto, attribuibile alla direzione del giornale, pubblicata nel numero di dicembre di un mensile fasanese, affermava, con toni pesantemente ironici e minac-ciosi, che i comunisti (brutti, sporchi e cattivi, come al solito) avevano esagerato (per usare un eu-femismo) nel preoccuparsi circa le sorti della democrazia, intravedendo nell’organizzazione del fo-cus group un rischio di manipolazione.
Le nostre ansie sono confermate, però, da quanto dichiarato dall’”intermediario” del Sindaco Lello Di Bari, titolare della agenzia che “praticamente mi segue da sempre”, nella trasmissione Italian Job. Per chiarezza e onestà intellettuale lo riportiamo per esteso: “ … bisogna creare il clima favorevole all’operazione, far metabolizzare alla gente la necessità anche di un casinò, noi con i giornali ringraziando iddio, abbiano ottimi rapporti, sia locali che nazionali, abbiamo televisioni… sono presidente del XXXX e da presidente del XXXX le faccio un esempio, mi invento una tavola rotonda su che cosa è un casinò, facciamo venire personaggi di spicco, personaggi delle due posizioni. Ci saranno delle cose che non costano, voglio dire, niente come può essere una serie di articoli che cominciamo a mettere fuori… ”.
Tornando al mensile locale, l’articolista concludeva il suo “pezzo” (forse uno di quegli articoli che “cominciamo a mettere fuori”) affermando, a proposito dell’allarme politico lanciato dalla Sinistra fasanese, che “non riusciamo a vedere cosa ci sia di scandaloso in tutto ciò” e che “i cittadini ne hanno piene le bolas delle stucchevoli liturgie della politica politicante”.
Speriamo che, almeno questa volta, il giornalista locale riesca a vedere qualcosa di scandaloso!
Il movimento di indignazione popolare, la richiesta di immediate dimissioni del Sindaco e, ognuno per la sua parte, degli altri personaggi coinvolti nella vicenda messa a nudo dal servizio giornalisti-co televisivo, dimostra che i cittadini sono stanchi di ben altro e cioè di essere manipolati e trattati come pecore da portare al pascolo. Sarebbe questa la democrazia partecipata?
Nell’esprimere solidarietà a tutti gli onesti addetti alla comunicazione e stampa locale per la grave offesa subita attraverso le dichiarazioni di questo intermediario, sottolineiamo che l’articolo pubbli-cato sul mensile, a sua volta, pare dimostrare quanto solo una certa parte della stampa locale sia as-servita alla logica del più forte; quanto abbia in dispregio l’intelligenza critica dei cittadini e quanto alcuni, per fortuna pochi, pennivendoli siano disposti a prostituirsi per un piatto di lenticchie.
L’invito è a mantenere alta la vigilanza democratica e a non permettere che questa ennesima, squal-lida, vicenda di tangenti venga insabbiata e manipolata da quella parte della stampa e televisione lo-cale compiacente e venduta.
COMUNICATO STAMPA SINISTRA ARCOBALENO DI FASANO
|