Otranto, 24/04/2004
L'Ass. Saccomanno alla fiera dei parchi del Mediterraneo
“Attraverso Mediterre, una iniziativa fortemente voluta dalla Regione Puglia con la Federparchi, sono i parchi che vanno dalla gente, nell’ottica di una diversa filosofia del rapporto tra l’uomo e le aree protette”.
Lo ha affermato l’Assessore all’Ambiente della Regione Puglia Michele Saccomanno nel corso dei lavori del convegno “Reti di aree protette nel Mediterraneo: da Rete Natura 2000 ai Progetti di sistema”, nell’ambito del programma di “Mediterre”, la Fiera dei parchi del Mediterraneo in corso di svolgimento ad Otranto (Lecce).
Saccomanno ha sottolineato come in pochissimo tempo (fino a gennaio del 2003 in questa regione non esisteva nulla di definito per ciò che concerne le aree protette) la Puglia ha messo in piedi una realtà particolarmente articolata, composta da 78 siti di importanza comunitaria (per un totale di 390.913 ettari), 16 zone di protezione speciale (per un totale di 197.875 ettari), nove aree protette già istituite e cinque aree protette in via di costituzione.
Nel corso dei lavori, il direttore generale del Ministero dell’Ambiente Aldo Cosentino ha sostenuto la necessità di valutare gli effetti di “Rete Natura 2000” in un contesto più ampio, anche in considerazione del fatto che la natura per definizione non ha confini. Cosentino ha ribadito che entro la fine dell’anno sarà definito dalla Commissione il sistema biogeografico del Mediterraneo al cui interno l’Italia ha individuato 2.407 siti di interesse comunitario e, a quanto risulta, tali siti saranno tutti confermati. Dopo di che spetterà alle Regioni definire le zone speciali di protezione, stabilendo i piani di gestione di ciascun sito.
“La valutazione del lavoro svolto dall’Italia – ha affermato Cosentino – è decisamente positiva, visto che sono numerosi i riconoscimenti giunti da ogni parte del mondo. Tale ‘vantaggio’ dell’Italia è riferito al fatto che, al contrario di altre nazioni, è stata tenuta in considerazione la presenza dell’uomo all’interno delle zone protette, eliminando ogni possibile ipotesi di incompatibilità tra tutela dell’ambiente e sviluppo del territorio”.
COMUNICATO STAMPA MEDITERRE
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
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