Otranto, 26/04/2004
Saccomanno traccia il bilancio di Mediterre
Potrebbe nascere presto un collegamento stabile e istituzionale fra i parchi e le altre aree protette del bacino del Mediterraneo. La prospettiva è emersa con chiarezza al termine dei numerosi incontri svoltisi nel corso della seconda edizione di “Mediterre”, la Fiera dei parchi del Mediterraneo, che si è conclusa ieri ad Otranto alla presenza del ministro dell’Ambiente Altero Matteoli.
“Questa edizione ha riscosso un successo superiore ad ogni aspettativa – ha affermato l’Assessore all’Ambiente della Regione Puglia Michele Saccomanno – grazie ai dibattiti sviluppatisi nei seminari internazionali. Momenti di confronto durante i quali sono stati lanciati messaggi di grande rilevanza. Cito come esempio ciò che hanno fatto paesi come Israele, la Palestina e il Libano, i cui rappresentanti a Mediterre hanno colloquiato su temi importantissimi come quelli dell’acqua e della gestione di vaste aree naturali. Il tutto, nonostante la guerra in atto in quella regione. Ad Otranto, insomma, siamo riusciti a stare realmente ‘insieme’, per l’uomo e per la natura”.
Di una Federazione dei pachi del Mediterraneo, in particolare, ha parlato esplicitamente il presidente di Federparchi Matteo Fusilli, facendo riferimento alla necessità di accrescere il peso di quanti – istituzioni, amministratori, ricercatori, agenzie – esprimono l’esigenza di una azione integrata di tutte le azioni di tutela e di sviluppo sostenibile dell’area e lavorano per applicarla. Un maggior peso politico nei confronti degli organismi sovranazionali e internazionali (Unione Europea in testa) da conquistare attraverso l’elaborazione di strategie, la bontà dei progetti comuni da realizzare e l’organizzazione di sedi permanenti, appunto, di confronto e collegamento. Un po’ come è accaduto in Italia, con la nascita e la crescita di una aspirazione alla cooperazione tra tutti gli enti di gestione (senza divisioni o differenziazioni gerarchiche) per l’attuazione di grandi progetti integrati in un sistema unitario.
In questo senso la seconda edizione di Mediterre ha costituito un notevole passo avanti, grazie alla partecipazione di rappresentanti di diciannove paesi, dei quali sedici con uno stand illustrativo delle proprie realtà e grazie, in particolare, al confronto sviluppatosi nel convegno “Reti di aree protette nel Mediterraneo: da Rete Natura 2000 ai Progetti di sistema”. I numerosi relatori stranieri, che hanno presentato esperienze di reti regionali, nazionali o settoriali (come quelle tra i delta dei fiumi o tra i parchi periurbani) hanno espresso apprezzamento per tale proposta, sostenuta con forza dall’assessore Saccomanno, e hanno accettato l’invito a tornare a discutere della sua traduzione in pratica.
COMUNICATO STAMPA MEDITERRE
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
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