Oria, 04/03/2008
Operazione DOC: assolto il dentista, non era uno spacciatore di droga
Il 2 Marzo 2008, dopo cinque anni, la Corte di Appello di Lecce ha assolto il Dott. Michele Marsella dall’accusa di spaccio e detenzione di eroina per la quale era stato condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione e 20 mila euro di multa.
I fatti: nel Marzo 2003 in seguito all'operazione "Doc" condotta dai Carabinieri di Francavilla Fontana (Brindisi) furono arrestate 22 persone per detenzione e spaccio di cocaina.
Il dentista, "l'incensurato del gruppo", è risultato totalmente estraneo alla vicenda così è stato assolto "perché il fatto non sussiste".
Nel Marzo 2006 il Tribunale di Brindisi lo condannò a 5 anni e 6 mesi di reclusione per detenzione e spaccio di cocaina, nonostante l’accusa avesse già chiesto in primo grado l'assoluzione perché assolutamente estraneo alla vicenda.
Nel comunicato stampa diffuso dal Dott. Marsella si legge: "Non sussistono dunque le accuse infamanti che mi erano state rivolte e parafrasando qualche cronista dell’epoca che non esitava ad ironizzare sulle mie disavventure mi permetto di fare presente che non ho mai fatto da paravento a nessuna organizzazione criminale e che la mia fedina penale rimane immacolata così come rimane immacolata la mia coscienza, molto più immacolata di chi non ha usato la necessaria prudenza nel valutare i risultati investigativi.
Ora a chi ha fatto le indagini nei miei confronti ed è arrivato ad aberranti conclusioni gli hanno dato la medaglia ed è diventato quasi un eroe, sicuramente un intoccabile, viceversa il sottoscritto è stato sbattuto come un mostro sulle prime pagine dei giornali, quelle prime pagine mai disponibili quando dopo i processi e dopo anni e anni di sofferenze psicofisiche e morali si viene assolti senza che nessuno abbia il coraggio di chiedere: scusate abbiamo sbagliato."
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