Brindisi, 06/03/2008
Assenteismo: CGIL, CISL e UIL rispondono a "Il Sole 24ore"
Il primato registrato dall’Amministrazione Provinciale di Brindisi, l’affidamento, da parte della Regione Lazio, al dipartimento di Studi del Lavoro dell’Università di Milano guidato dal Professore Pietro Ichino dell’incarico ad elaborare specifico progetto per aumentare l’efficienza, “l’occasione persa” dei rinnovi contrattuali nel comparto delle autonomie locali, un fantomatico tentativo di coprire i fannulloni da parte di alcune realtà lavorative che sfuggono alle statistiche e tante altre esagerazioni anche scientificamente sostenute riempiono due intere pagine del sole 24 ore del 3 marzo 2008 che a nostro avviso avrebbero potuto trovare migliore destinazione.
Senza polemiche alcune precisazioni:
• La norma riferita alla permanenza di almeno due anni nella posizione professionale acquisita all’interno della categoria di appartenenza, peraltro diffusamente praticata nella contrattazione integrativa di secondo livello, non può essere considerata uno dei soliti automatismi come vorrebbe far intendere il Prof.Ruffini, docente di Economia Aziendale alla Liuc di Castellanza. Il lavoratore che, dopo regolare valutazione del dirigente, primeggia nell’apporto funzionale, partecipa con successo ad eventi formativi di aggiornamento o specializzazione e si distingue nel raggiungimento di obiettivi prefissati meriterebbe di essere premiato ogni anno e rappresenterebbe un valido esempio di emulazione possibile fra i suoi colleghi.
Il rallentamento, definito “automatismo” dal Prof.Ruffini, non fa altro che depotenziare la carica motivazionale del lavoratore nei confronti del sistema premiante alla base dei meccanismi di progressione di carriera contrattualmente definiti dalla Contrattazione Nazionale nel Comparto Regioni ed Autonomie Locali.
Ci teniamo a suggerire al Prof. Ruffini di soffermarsi di più sulla oggettività della valutazione operata dai dirigenti, e, magari, di inserire questo argomento nelle simulazioni da trasferire nei corsi di formazione organizzati dalle tante Società con cui lui stesso “collabora in qualità di consulente permanente” ! in modo tale da essere annoverato tra quelli che fanno il primo passo delle famose mille miglia. E rammenti anche che le progressioni orizzontali contrattualmente previste sono finanziate con una parte di quelle risorse economiche destinate ai rinnovi contrattuali (101 euro) l’equivalente di una mezz’ora del suo impegno professionale!
• Nel pubblicare i dati delle “performance” locali il prestigioso quotidiano precisa nell’occhiello in quinta pagina che vengono prese in considerazione “le giornate di assenza medie per dipendente registrate nel 2006 a confronto percentuale con il 2005” e, ancora si legge, che “Nelle Tabelle di queste pagine sono state considerate le seguenti tipologie di assenza:malattia, maternità, congedo parentale, malattia del figlio, permessi ex lege 104/1992, altri permessi retribuiti. Sono escluse le ferie, gli scioperi e i permessi non retribuiti.”
Nel novero delle assenze sono inclusi addirittura i congedi parentali per formazione e per assistenza a particolari forme di disagio sociale che però non sono esclusi dal sottile ed equivoco coinvolgimento denigratorio!
Che amarezza dover constatare tanto accanimento nei riguardi di conquiste sociali esaltati dagli stessi docenti in altri contesti, quali ad esempio le comparazioni in tali materie con altri paesi europei!
E’ possibile, ci chiediamo, ingigantire ed enfatizzare fino a tal punto una tabella contenente dati statistici di questo genere che, se analizzati con un briciolo di oggettività, non fanno altro che confermare l’impegno ed il corretto comportamento dei pubblici dipendenti alla Provincia di Brindisi come negli altri Enti Locali!
Gli illustri docenti universitari chiamati al “capezzale” del “moribondo dipendente pubblico” dovrebbero sapere, diversamente glielo ricorderemo noi che, e lo diciamo con enorme soddisfazione , più del 50% della forza lavoro nella Pubblica Amministrazione è rappresentata da donne che considerano una conquista per la società italiana il traguardo della legge 53 sui congedi parentali, che le donne nel nostro Paese lottano da cento anni, ricorre il prossimo 8 marzo, il centenario delle lotte che hanno portano a queste conquiste sociali e che come movimento sindacale siamo orgogliosi di poter annoverare, tra le tante conquiste sociali, la legge per la tutela dell’handicap che consente a tanti lavoratori di essere vicini con affetto ai propri cari diversamente abili, aiutarli a vivere più dignitosamente possibile e assisterli nel momento di bisogno.
L’analisi fredda ed oggettiva dovrebbe poi riguardare le assenze per malattia, qualche volta anche gravi, fino a portare verso un destino infausto che nessuno potrebbe mai augurare neanche al peggior nemico! Altro che assenteismo!
Depurati da tutte queste considerazioni il dato ci sembra veritiero e anche accettabile in una società attraversata da veleni, e non ci riferiamo soltanto ad eufemismi, ma consideriamo il crescente aumento di morti per tumori provocati da inquinamento in crescita esponenziale, le malattie gravi e si potrebbe continuare.
Se poi qualcuno pensa che sull’altare dell’efficienza possano essere sacrificati valori, principi e affetti, e, allora, siamo in un altro ambito.
Noi che come movimento sindacale CGIL CISL e UIL che abbiamo sempre combattuto per la centralità della persona siamo fieri di essere lontani di questi docenti universitari incantatori di serpenti !
COMUNICATO CGIL CISL E UIL
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