Roma, 28/04/2004
Fenomeni malavitosi: la Sen. Stanisci chiede l'intervento del Ministro
La Senatrice Rosa Stanisci ha rivolto un'interrogazione a risposta scritta al Ministro degli Interni relativa ai nuovi fenomeni malavitosi nel Brindisino. Di seguito ne pubblichiamo integralmente il testo.
Premesso che…
Sebbene la vecchia criminalità organizzata locale sia stata quasi completamente sgominata dalle operazioni di polizia poste in essere a cavallo tra gli anni 90 e 2000, con l’arresto di noti boss che erano al vertice della Sacra Corona Unita, nelle ultime settimane in provincia di Brindisi si è tornati ad assistere ad un crescendo di eventi criminosi di varia natura, che vanno da episodi di criminalità comune quali le rapine compiute da giovani e giovanissimi, di cui 10 nella sola città di Brindisi , ad efferati delitti.
Quest’ultimo aspetto è estremamente preoccupante perché assume i contorni non molto chiari, ma sicuramente pericolosi, come può dedursi dal delitto consumatosi la sera di giovedì santo a Latiano, dove è stato ucciso un giovane già noto alle forze dell’ordine che sarebbe affiliato alla SCU, da un commando che ha sparato tra la folla di passanti durante la tradizionale visita ai sepolcri, per cui si è sfiorata la strage.
A sole due settimane di distanza, tre giorni fa è stato rinvenuto il cadavere di un giovane di Oria, ucciso a sprangate e seppellito sotto la sabbia di un litorale vicino.
Tutto farebbe pensare ad una vera e propria escalation, forse legata ad una guerra tra nuove bande malavitose per il controllo del territorio.
Tutto questo accade nonostante il lodevole impegno quotidiano profuso dalle Forze dell’Ordine sul territorio che si trova ancora una volta preda di una nuova grave rispesa dell’illegalità .
Quanto avviene in provincia di Brindisi andrebbe letto in un’ottica nuova, differente e collocato nel mutato quadro sociale degli ultimi anni.
Si tratterebbe di fenomeni criminosi di diversa natura rispetto quelli che si era abituati ad affrontare sino a qualche tempo fa.
Pertanto, questa nuova escalation criminale ha bisogno di una nuova strategia, sia per ciò che concerne l’opera di prevenzione e repressione, sia per quanto riguarda l’attività investigativa.
Le vecchie organizzazioni sono in disarmo e si avrebbe la netta impressione che vi sia stata la nascita di una nuova generazione di delinquenti che oggi tenterebbe di occupare spazi che sono liberi: una generazione, altrettanto spregiudicata e forse più pericolosa.
A tale proposito, si riscontra una preoccupante ripresa di attività criminose come il traffico di stupefacenti ed il racket delle estorsioni per le autovetture, ma pure per gli attrezzi agricoli. Si tratta spesso di fenomeni che rischiano di essere sottovalutati, di passare quasi in sordina se non in silenzio, poiché, a prima vista sembrerebbero di scarsa entità. Le nuove leve del crimine brindisino, infatti, sembrerebbero accontentarsi di poco pur di occupare spazi che un tempo appartenevano agli storici boss delle vecchie organizzazioni malavitose.
Ciononostante, ci troviamo dinanzi ad allarmanti manifestazioni di microcriminalità ed illegalità diffusa che mettono quasi quotidianamente a repentaglio la sicurezza dei cittadini, i quali sono in forte stato di tensione e di allarme, preoccupati per la propria incolumità e per l’economia del territorio su cui potrebbero, a breve, avvertirsi i contraccolpi delle azioni malavitose.
Per tutto quanto esposto, l’interrogante chiede al Ministro:
Ø Come intende fronteggiare questa nuova escalation criminale nel brindisino;
Ø Se non ritiene opportuno monitorare il territorio brindisino per accertare la natura dei crimini;
Ø Se non ritiene di voler rivolgere una particolare attenzione ai nuovi fenomeni di criminalità con studi particolari in un territorio che, in un passato recente è stato teatro di gravi episodi di criminalità organizzata e nel quale c’è il rischio di insorgenza di tentativi di ritorno a modelli organizzativi che sembravano oramai superati.
Sen. Rosa Stanisci
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DELLA SEN. STANISCI
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
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