Brindisi, 28/04/2004
Ambientalisti scrivono agli organizzatori della Brindisi - Kerkyra
Le organizzazioni ambientaliste brindisine hanno scritto una lettera aperta al Circolo della vela di Brindisi ed agli organizzatori della XIX regata internazionale Brindisi - Kerkyra chiedendo di rinunciare alla sponsorizzazione di alcune aziende. Di seguito ne riportiamo il testo integrale:
Le sottoscritte associazioni ambientaliste brindisine chiedono al Circolo della Vela di Brindisi e al Comitato Organizzatore della 19° Regata Internazionale Brindisi-Kerkyra di rinunciare alla sponsorizzazione da parte della Brindisi LNG o della British Gas o dell’ENEL o di Edipower, aziende il cui interesse privato alla realizzazione del rigassificatore nel porto di Brindisi o all’alimentazione a carbone delle centrali brindisine è in palese contrapposizione al diritto della città e della provincia tutta ad un ambiente pulito e sicuro, riaffermato con decisione da migliaia di brindisini nella manifestazione popolare del 27 marzo scorso.
La Brindisi LNG in particolare, con le sue controllanti, sta oggi cercando in città facile consenso e legittimazione, di cui la Brindisi-Kerkyra non può divenire strumento.
Anche a costo di un sacrificio economico, Vi chiediamo un atto di responsabilità.
Perché l’importante evento brindisino non sia legato proprio al nome di chi riteniamo oggi in chiaro contrasto con gli interessi della città, chiediamo alle SSVV un incontro a breve, certi di trovare in chi ama e promuove la vela la massima sensibilità alle tematiche ambientali.
LEGAMBIENTE, WWF, ITALIA NOSTRA, FONDAZIONE DI GIULIO
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