Brindisi, 10/03/2008

Sicurezza lavoro, CNA: “clima di caccia alle streghe”

La Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA) della provincia di Brindisi denuncia un clima di “caccia alle streghe” nei confronti delle aziende che operano nel comparto industriale brindisino. Gli incidenti sul lavoro verificatisi in varie zone d’Italia hanno riproposto il problema della sicurezza, ma sono proprio i datori di lavoro a chiedere che si stabiliscano delle regole precise per evitare il verificarsi di tali disgrazie.
Del resto, il “patto per la legalità e la sicurezza” parte proprio dal nostro territorio e vede schierati imprenditori, enti e organizzazioni sindacali su posizioni ampiamente condivise.

Ciò non toglie, però, che in alcuni casi si arrivi a delle ingiuste criminalizzazioni che rischiano di danneggiare seriamente le aziende, pur se le stesse non hanno alcuna responsabilità.
E’ il caso dell’impresa brindisina all’interno della quale sono stati sequestrati 900 chilogrammi di barre di acciaio risultate contaminate da cobalto 60.

Spiace dirlo, ma un inutile quanto grave allarmismo è stato determinato proprio dall’intervento di un sindacato, i cui responsabili hanno fatto riferimento a seri rischi per la salute dei lavoratori. Ed invece tali rischi non esistono e la conferma giunge dai rilievi effettuati dall’Agenzia regionale per l’Ambiente dai quali risulta che il livello di radioattività è talmente basso da non determinare alcun tipo di preoccupazione per chi è entrato in contatto con questo acciaio. Ed in ogni caso, l’azienda in questione non ha alcuna responsabilità in quanto il materiale sequestrato era stato acquistato in presenza della documentazione attestante i parametri qualitativi. Del resto, a conferma della buona fede dell’imprenditore va detto che è stata proprio la società in questione ad informare dell’accaduto sia le maestranze che le organizzazioni sindacali.

Una valutazione su quanto accaduto dovrebbe indurre tutti i soggetti in campo ad usare una maggiore prudenza e soprattutto ad evitare attacchi immeritati al sistema imprenditoriale brindisino.

COMUNICATO STAMPA CNA BRINDISI