Brindisi, 11/03/2008
Forum A.S.S.: "l’alternativa alla termodistruzione dei rifiuti c’è"
Il Forum interviene nuovamente sulla questione dei rifiuti e della pulizia delle nostre città per rilevare che a fronte delle recenti pronunce delle Amministrazione Provinciale e Comunale a favore di impianti di termovalorizzazione per l’incenerimento dei rifiuti e dell’attivazione degli impianti di compostaggio, nulla sinora si è mosso. E ciò nonostante la imminente incapienza delle discariche disponibili.
La nostra associazione ritiene che la termovalorizzazione dei rifiuti, costosa e pericolosa per l’ambiente e la salute a causa del destino spesso taciuto del residuo cinereo della combustione e a causa delle emissioni in aria, può essere evitata dalla diffusione e dall’ampliamento della raccolta differenziata che nel capoluogo ha raggiunto valori apprezzabili ed alla quale è ora di affiancare anche il recupero della frazione umida e di altre frazioni.
Non è da condividere la lentezza con cui si mette mano alla raccolta differenziata, sebbene l’ultima legge di bilancio regionale(LR 40 del 31.12.2007) destini il 70% dell’Ecotassa (proveniente dal tributo per il deposito dei rifiuti in discarica) alle Province “che li assegnano agli Ambiti Territoriali ottimali (ATO) per la gestione dei rifiuti urbani secondo criteri incentivanti la raccolta differenziata”. Tale lentezza ci fa temere che qualcuno pensi di mettere le popolazioni di fronte al fatto compiuto di strade strapiene di immondizia che potrà essere smaltita solo con discariche aperte rapidamente e senza sicurezza o bruciata “tal quale” in inceneritori più o meno a norma con grande spreco di denaro pubblico, come sta avvenendo in Campania.
Rafforza questo nostro timore l’incentivo che le ultime leggi finanziarie assicurano alla produzione di energia da rifiuti peraltro contro la normativa europea. Siamo inoltre preoccupati per il fatto che dal Piano di gestione dei Rifiuti Speciali si evinca che in Puglia mancano gli impianti di recupero di materiali come plastica, legno, alluminio etc.
Si chiede, pertanto, da subito che gli ATO della Provincia di Brindisi amplino la raccolta differenziata estendola anche alla frazione organica e mettendo così in funzione l’impianto di compostaggio da tempo pronto e mai utilizzato a Brindisi.
COMUNICATO STAMPA
FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO
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