Francavilla F.na, 12/03/2008
PRC: "sconcertati dall'esclusione di Donatella Duranti"
Restiamo per l’ennesima volta sconcertati davanti a una decisione che, calataci dall’alto, non può non lasciarci delusi e contrariati.
Ci riferiamo all’esclusione di Donatella Duranti, parlamentare di Rifondazione Comunista alla Camera durante l’ultima legislatura. La compagna, rappresentante del nostro territorio a Roma, ha rappresentato in questo paio d’anni un punto di riferimento per il nostro circolo, dichiarandosi sempre disponibile a fornirci ascolto. È stata ad esempio lei ad occuparsi della vicenda del professor Trisolino e a portare agli occhi del Ministro della Pubblica Istruzione la vicenda dell’I.T.I.S. “Fermi”. È stata lei a far scattare l’allarme presso le forze dell’ordine, in seguito all’ennesimo vile attacco nei confronti del nostro circolo; e non è un caso se proprio questa volta, per la prima volta, i colpevoli sono venuti fuori. E poi ha sempre dato il suo contributo in termini di partecipazione alle varie conferenze che in questo breve arco di tempo ci siamo sforzati (riuscendoci) di realizzare, dall’incontro col presidente della Commissione Antimafia, Francesco Forgione, alla recente “Festa della Sinistra francavillese”.
Con lei viene a mancarci il principale nostro referente. Al suo posto verrà candidato Nicola Fratoianni.
Esprimiamo i nostri più forti ringraziamenti a Donatella, sperando di averla nuovamente affianco alla nostra prossima iniziativa.
Per quel che riguarda Francavilla, sarà invece Eugenio De Simone, di Sinistra Democratica, a comparire come rappresentante della città tra i candidati de “la Sinistra l’Arcobaleno” in Puglia.
Vogliamo, dunque, fare alcune considerazioni in merito alle prossime elezioni politiche e al successivo scenario che si prospetta per il nostro Partito della Rifondazione Comunista.
Fermo restando, ovviamente, il nostro impegno nell’imminente campagna elettorale a favore della confederazione dei quattro partiti della Sinistra, ribadiamo a chiare lettere la nostra disapprovazione verso il metodo con cui si sta avanzando nella realizzazione di questo progetto.
Disponibili alla prosecuzione del processo di coesione e raccordo dei partiti di Sinistra potremmo anche esserlo, ma a un patto: siamo e resteremo contrari alla creazione di un partito unico.
Siamo e resteremo contrari, di conseguenza, all’annientamento di Rifondazione Comunista e alla sua dissoluzione in un contenitore in cui permangono diverse storie e diverse opinioni, molto difficilmente riconciliabili.
Se è vero che Rifondazione è il maggior partito dell’alleanza e che, oltre ad essa anche i Comunisti Italiani presentano nel loro simbolo elettorale una falce e un martello, non capiamo perché di colpo ci ritroviamo sotto un non meglio precisato arcobaleno.
E questo è solo un esempio, in apparenza forse il più banale.
Se la confederazione è il nostro futuro, non possiamo accettare e subire passivamente le decisioni prese dai vertici senza il minimo ascolto concesso alla base, ai militanti.
Si prospetta, dunque, una fase di lotta anche all’interno del nostro partito, una fase che deve sfociare necessariamente in un nuovo Congresso.
Se questa volta accettiamo il disagio causato dalla fretta di prepararsi alle prossime elezioni, come causa possibile di queste incomprensioni, una volta superato lo scoglio elettorale, non saremo più disponibili a piegarci ad alcun diktat verticistico.
Per ora continuiamo a dare il nostro contributo, quello appassionato di sempre, ad una campagna elettorale drogata dalle omelie mediatiche e spudoratamente false dei due partiti tanto grossi quanto uguali che fronteggeremo, forti del nostro ruolo di opposizione, nella prossima legislatura.
PRC Francavilla Fontana circolo GUEVARA
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