Lecce, 13/03/2008
Domani Consiglio Comunale su qualità dell’aria: Enel ribadisce estraneità all’inquinamento nel Salento
Si tiene domani 14 marzo a Palazzo Carafa il Consiglio Comunale di Lecce monotematico relativo alla qualità dell’aria del Salento alla presenza di autorità sia della Provincia di Lecce, sia della Provincia di Brindisi, sia della Regione Puglia.
Vorremmo aver letto male le dichiarazioni a senso unico rilasciate dal Presidente del Consiglio Comunale Eugenio Pisanò, allorquando dichiara che intende chiedere alla istituzioni un impegno generale perché “diminuiscano i pericolosi scarichi nell’aria del combustibile fossile” e che a tal fine chiede di “intervenire per ridurre le emissioni nocive della centrale a carbone di Cerano, pericolosissime per la salute”.
Intanto rileviamo quanto sia singolare la maniera semplicistica con la quale si pensa di risolvere il problema dell’inquinamento pensando ad un’unica fonte di emissione, Cerano, cioè la Centrale Termoelettrica Enel “Federico II”, ignorando tutte le numerose altre fonti che invece ne determinano il relativo livello.
Enel confida nella maggiore documentazione e riflessione del Consiglio Comunale e si augura che tutti siano venuti a conoscenza ed in possesso dei dati ufficiali prodotti dalla Regione Puglia in occasione della pubblicazione del Piano di Qualità dell’Aria, redatto da un articolato gruppo di illustri studiosi dell’ARPA Puglia, del CNR ISAC e delle Università del Salento e di Bari.
Al fine di agevolare il lavoro di approfondimento politico previsto dall’organismo convocato per domani, riteniamo opportuno segnalare che le principali sostanze sulle quali rivolgere la riflessione sono: Composti Organici Volatili (COV), Ossidi di azoto (NOx), Ossidi di zolfo (SOx), Polveri totali (PTS), Biossido di carbonio (CO2), Metano (CH4).
Ebbene, per ognuna di queste sostanze l’apporto attribuito dal Piano della Qualità dell’aria al settore della produzione energetica è pressoché pari a zero, come si può evincere facilmente dalla tabella ricavata dal Piano stesso che alleghiamo al presente comunicato.
Emerge, invece, l’apporto determinante di altri settori, quali:
- la produzione industriale, oltre 90% di ossido di zolfo –Sox-, 43% di ossido di azoto –Nox-, 20%
- composti organici volatili –COV-, 30% di polveri –PTS-, 65% di CO2),
- il trasporto terrestre (37,5% di NOx, 36,5 di COV, 54% di PTS, 23% di CO2)
- l’agricoltura (10,5% di metano)
- i rifiuti (78% di metano e 12% di NOx).
Valutare il contributo che i singoli settori produttivi danno alle emissioni totali nell’intera provincia di Lecce consentirà di adottare gli specifici interventi di riqualificazione necessari nell’effettivo interesse della cittadinanza.
COMUNICATO STAMPA ENEL
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