Brindisi, 18/03/2008
Greenpeace: Cobas protesta per la decisione del Questore
La decisione del Questore di Brindisi, Salvatore Margherito,
relativa ai 12 attivisti di Greenpeace che presero parte all’
assalto pacifico della Centrale di Cerano di non poter giungere o soggiornare a Brindisi e Provincia trova la più forte opposizione da parte della Confederazione Cobas di Brindisi che chiede la immediata cancellazione del provvedimento restrittivo delle libertà individuali e collettive.
Alla organizzazione Greenpeace va tutta la nostra solidarietà contro un attacco inusitato e mai realizzato prima da parte dello Stato.
Lo scopo evidente è quello di bloccare iniziative che mettono a nudo responsabilità di governi che non applicano nemmeno le stesse leggi Italiane.
Queste iniziative di lotta di Greenpeace esaltano il giusto
protagonismo dei cittadini, che diventano così per lo stato dei pericolosi sovversivi, socialmente pericolosi.
I cittadini sono stanchi di politiche che li condannano a morire di malattie e tumori a Brindisi come a Napoli dove lo stesso
Di Gennaro, delegato del Governo a gestire il dramma rifiuti in
Campania, ha deciso di non riaprire quelle discariche decise dal
Governo perchè effettivamente pericolose.
Nemmeno quando a Brindisi nel ’96 i militari di una nave della
Marina Francese, a cui veniva rivolta una protesta contro gli esperimenti nucleari a Mururoa, assaltarono a loro volta la nave di Greenpeace con grave pericolo per una vedetta della Guardia di Finanza abbiamo assistito a dei provvedimenti così severi , che sembrano non essere stati partoriti all’interno della Questura di Brindisi ma molto più in alto.
La Confederazione riafferma quindi il diritto delle popolazioni a
protestare e a lottare contro palesi ingiustizie, che mettono in serio pericolo la vita dei cittadini.
Il nostro territorio ha vissuto situazioni drammatiche , ieri con l’insediamento di Cerano oggi con la scelta di istallare nel porto un Rigassificatore.
Una storia fatta di pesanti violazioni della legge , arroganza e
tangenti di enti locali, copertura da parte della politica partitica
e sindacale, che vogliamo cancellare per costruire un futuro diverso per questa città.
Mobilitiamoci a sostegno degli attivisti di Greenpeace contro questo provvedimento liberticida che colpisce tutti quelli che lottano contro questo stato di cose.
COMUNICATO STAMPA CONFEDERAZIONE COBAS DI BRINDISI
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