Brindisi, 20/03/2008
Rigassificatore: Legambiente risponde a Battistini
Apprendiamo dagli organi di informazione della diatriba intercorsa fra due associazioni ambientaliste e la LNG.
Vengono citati il “Forum Ambiente, Salute e Sviluppo” e “Italia Nostra”, mentre Legambiente non ha ricevuto alcun invito. Non ci rammarichiamo per questo, anzi suggeriamo all’AD della Società – qualora abbia intenzione di farlo - di risparmiare il francobollo.
Avremmo preferito che il dialogo, a cui l’AD attribuisce grande importanza, fosse avvenuto nel 2002, prima dell’autorizzazione alla costruzione dell’impianto. Non saremmo ora a questo punto.
Avremmo gradito che l’allora British-Gas non fosse entrata improvvisamente in casa nostra, ma avesse almeno chiesto permesso. I brindisini sono ospitali ed educati, ma non sopportano le imposizioni.
Avremmo potuto instaurare un dialogo nell’ambito di una Valutazione di Impatto Ambientale (non postuma), in cui, com’è noto, chi è portatore di interessi può esprimere le proprie opinioni.
Avremmo potuto discutere serenamente se non ci fossero state le irregolarità amministrative, il sequestro dell’area e l’intervento della magistratura.
Del resto un incontro Legambiente l’ha avuto già nel 2006 con la squisita dott.ssa Silipigni, allora addetta alle pubbliche relazioni. Un incontro civile e garbato, durato 4 ore circa, nel quale si sono confrontate le diverse posizioni e il diverso modo di intendere lo sviluppo di una città.
Non di arroganza da parte nostra quindi si tratta, ma di rispetto delle regole e di attaccamento alla nostra terra. La LNG sostiene che l’impianto sarà un bene per il territorio? Ringraziamo, ma abbiamo altre idee ed altri progetti.
Esistono altri tipi di industria ed altre strade percorribili. Lasciate che facciamo da soli. Siamo grandi abbastanza.
COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE BRINDISI
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