Brindisi, 21/03/2008
SILP Cgil:"la sicurezza nel porto è ridotta a zero"
Siamo ancora in alto mare. La sicurezza al porto è ridotta a zero.
Sarebbe il caso di rendere edotta la cittadinanza e le istituzioni tutte che al porto di Brindisi la Polizia di Frontiera non può garantire la sicurezza nelle condizioni in cui versa attualmente il sistema logistico portuale.
Non vi è sicurezza né per i lavoratori né per gli utilizzatori.
Per i passeggeri delle navi extra-schengen non è previsto un servizio di navetta che faccia da tramite tra i traghetti ed i controlli di frontiera situati in locali ben lontani dall’ormeggio delle navi stesse.
I passeggeri sono costretti ad un vero e proprio pellegrinaggio tra i veicoli in manovra, senza riparo in caso di pioggia, con il carico di bagagli costretti a raggiungere la “gabbia” del controllo documentale.
Inoltre, cosa segnalata da tempo, gli operatori delle Forze di Polizia e di vigilanza privata sono costretti a lavorare totalmente esposti alle intemperie, e pensare che un agente marittimo, ad una richiesta verbale del dicembre scorso in occasione di un incontro con l’Autorità Portuale, in cui si ribadiva la necessità di un riparo, aveva felicemente esordito che la pioggia era un evento imponderabile (come un terremoto).
Certo per gli agenti marittimi di ponderabile c’è solo l’aspetto economico da salvaguardare.
In piene festività pasquali e nonostante le attenzioni dell’Autorità Portuale siano rivolte ineluttabilmente alla visita del Santo Padre prevista nel prossimo mese di giugno, nulla si muove a favore anche di chi nel porto di Brindisi ci lavora ogni giorno.
Va sottolineato, peraltro, che lo stesso D.L.vo 19.09.1994 n. 626 stabilisce che:
“…quando i lavoratori occupano posti di lavoro all’aperto, questi devono essere strutturati, per quanto tecnicamente possibile, in modo tale che i lavoratori :
a. sono protetti contro gli agenti atmosferici e, se necessario, contro la caduta degli oggetti ;
b. non sono esposti a libelli sonori o ad agenti nocivi, quali gas, vapori, polveri”.
In quattro mesi nulla è stato ancora fatto anche se si era convenuti sul fatto che sarebbe stata una condizione provvisoria.
Questa organizzazione sindacale resta dell’avviso che al porto di Brindisi la provvisorietà è la regola.
Non si può attendere l’assegnazione dei lavori ed il successivo completamento per poter lavorare in serenità.
Non si può pretendere che si debba far bene il lavoro se non esistono margini di sicurezza tali da poterlo permettere, senza considerare il fatto che la barriera che separa la zona sterile da quella libera è un colabrodo.
Non si può aspettare che si verifichino incidenti prima di intervenire.
A riprova del disinteresse dell’ente preposto, vi è finanche il fatto che sino ad oggi nelle sale di attesa del terminal di levante e nei locali di uso comune non vi sono affissi cartelli con l’avviso di “VIETATO FUMARE” costringendo a continui richiami verbali e a spiegazioni il personale in servizio.
La Segreteria Provinciale SILP per la CGIL Brindisi
|