Brindisi, 21/03/2008
Azione Giovani: "in FI stanno lavorando per crearsi un proprio klan"
Un campanello di allarme suona nelle file del Popolo della Libertà della provincia di Brindisi e, ancora una volta, sono i giovani ad intervenire per primi anche sugli eventi degli ultimi giorni che hanno visto il passaggio di numerosi esponenti politici, per la maggior parte provenienti dall’UDC, verso la nuova formazione di centro-destra.
“E’ senz’altro positivo che tanti amici dell’UDC abbiano deciso di percorrere con noi il nuovo iter del PDL, che resta un grande progetto che dovrebbe vedere la pari dignità tra Alleanza Nazionale e Forza Italia, e non una sorta di anschluss che calpesti il valore, la storia e la rappresentatività del nostro partito e dei suoi esponenti nel brindisino – ha dichiarato Luca De Netto, Presidente Provinciale di Azione Giovani e componente dell’esecutivo provinciale di AN.
Purtroppo, anziché seguire le direttive dei Presidenti Berlusconi e Fini e, l’esempio che Azione Giovani ha voluto dare nell’organizzare iniziative con il PDL invitando ed estendendo la collaborazione a 360° (vedi il convegno tenuto recentemente a S. Vito dei Normanni con l’On. Fabio Rampelli, al quale hanno partecipato rappresentanti dei due partiti), sembra che diversi rappresentanti del centrodestra brindisino stiano lavorando per crearsi un proprio klan o una corrente, anziché spendere le energie per la costruzione di questo nuovo grande soggetto politico.
Non si spiega altrimenti il fatto che nelle conferenze e negli incontri che si sono svolti negli ultimi giorni per dichiarare l’adesione al PDL, siano stati presenti esclusivamente l’On. Fitto e l’On. Vitali, in occasione dell’adesione della Giunta di Carovigno e dei tanti altri amici di diversi comuni, e il Cons. Reg.le Rollo nel caso delle recenti adesioni di Tuturano, come se AN non avesse il diritto-dovere di presenziare ed intervenire su queste vicende.
Senza polemizzare ma per fare chiarezza, - ha continuato il giovane dirigente di AN – è necessario ribadire che aderire ad un progetto non significa entrare in un partito che ancora deve essere costruito; ben vengano gli entusiasmi e le collaborazioni da parte di tutti, ma certamente non si può prescindere dal coinvolgimento di tutti coloro che del futuro partito saranno gli attori e i progettisti principali.
Se qualcuno pensa di poter assurgere ad unico interlocutore o di lavorare indisturbato per costruire una corrente, - ha concluso De Netto - troverà la risposta precisa, forte e determinante da parte di tutti gli uomini di Alleanza Nazionale e di Azione Giovani, che faranno sentire la propria voce e che sono capaci di lavorare ad un progetto che rispecchi l’interesse di tutto il centrodestra, e non di una parte, ma soprattutto dei cittadini e del territorio.”
COMUNICATO STAMPA AZIONE GIOVANI - FEDERAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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