Brindisi, 22/03/2008
Aspica intenzionata a lasciare il servizio di nettezza urbana
"Non rimarremo a dispetto dei Santi". Così si era espresso Caronna, Amministratore delegato della società nel corso di una conferenza stampa tenuta la scorsa settimana nell'Albergo Internazionale di Brindisi.
Ed è notizia di oggi che l'Aspica non avrebbe intenzione di firmare la deroga per il prosieguo del servizio per la raccolta dei rifiuti urbani in scadenza il 31 Marzo prossimo. O, quantomeno, non intenderebbe farlo alle stesse condizioni economiche pattuite fino ad oggi. Non solo. La società avrebbe richiesto al Comune un milione e 200 mila euro per prestazioni svolte e mai pagate.
Una situazione espolosiva che rischia di mettere in ginocchio la città di Brindisi e gettare sul lastrico centinaia di lavoratori. L'Amministrazione comunale, attraverso il Sindaco Mennitti, avrebbe intenzione di voler emanare un'ordinanza che obblighi Aspica a proseguire con il servizio. Tale scelta lascia perplessi molti cittadini, i lavoratori ed i sindacati che, probabilmente, avrebbero preferito cogliere la palla al balzo per "liberarsi" di una società che regala poche soddisfazioni.
Quel che lascia perplessi è che Aspica, per bocca del suo AD, ha esplicitamente asserito che ciò che interessa davvero alla società non è il servizio della città di Brindisi bensì il contratto con l'Ato ossia il maxiappalto per Brindisi e dieci comuni della provincia per la durata di dieci anni. E che persiste sul servizio nella città di Brindisi proprio in previsione di ottenere quest'ultimo appalto.
Quasi come se le due gare fossero strettamente correlate...
Ore.Pi.
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