Brindisi, 22/03/2008

Vertenza Aspica, Cobas: "odiosi ricatti nei confronti dei cittadini"

Si è svolto nel pomeriggio di venerdì 21 marzo un incontro tra il Sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, e le OO.SS. presenti nell’Aspica per fare il punto sulla situazione relativa allo svolgimento della raccolta dei rifiuti, che diventa argomento sempre più difficile da gestire a causa delle controversie giudiziarie.
E la situazione si complica ancora di più perché nei pochi giorni che ci separano dalla scadenza della proroga concessa alla Aspica fino al 31 Marzo, la Amministrazione Comunale ha ricevuto dalla stessa due lettere.
Nella prima lettera l’Aspica afferma di non voler più accettare proroghe e nella seconda chiede alla Amministrazione 1.400.000 euro, motivandola col fatto di non aver conteggiato all’ inizio alcuni costi e che richiede di fatto la differenza a partire dall’ultima proroga sostenuta.
L’ Amministrazione ha già risposto all’Aspica di non poter aderire alle proposte di carattere economico perché le regole erano scritte nel capitolato d’appalto e non possono essere cambiate oggi per ieri.
Tutte le OO.SS. presenti alla riunione hanno ribadito la più completa solidarietà al Sindaco rispetto agli odiosi ricatti che l’Aspica sta realizzando nei confronti di tutti i cittadini Brindisini.
D’altra parte però l’avvicinarsi della scadenza della proroga del 31 Marzo sta portando ad una febbrile trattativa sostenuta in modo forte dall’Amministrazione con l’Aspica rivolta a scongiurare la sospensione del servizio, che porterebbe in pochi giorni la città al collasso.
Intanto il Comune di Brindisi corre ai ripari per le ben note controversie giudiziarie relative alla gara dei 10 anni.
Dopo aver raccolto il parere positivo dell’Ato alla possibilità di realizzare una proroga chiederà in una prossima riunione l’autorizzazione ad effettuare una gara che valga almeno due anni.
Se a questi già complicati aspetti della questione aggiungiamo la situazione di crisi del rapporto dei lavoratori con l’Aspica, che se non vengono risolti possono avere dei risvolti con possibili altre azioni di lotta, la situazione rischia di diventare esplosiva.
IL Sindacato Cobas del Lavoro Privato continuerà nella sua azione di sostegno a favore di tutti i lavoratori coinvolti nel ciclo dei rifiuti, Aspica ed Enotecnica, per il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle loro spettanze ricordando che le richieste economiche avanzate nei mesi scorsi non possono comunque essere cancellate da questi ricatti.
Il Sindacato Cobas manterrà alta la vigilanza sui posti di lavoro, perché la sicurezza non è un optional, tenendo sempre in mente le immagini del giovane dipendente dell’Aspica morto in un incidente sul lavoro alcuni mesi fa ed i rischi alla salute derivanti dai pericoli del mestiere.
Se a tutto questo aggiungiamo la incoscienza di qualcuno , che abbandona bombe nei cassonetti che poi esplodono ferendo lavoratori, possiamo dire che la misura è veramente colma.

COMUNICATO STAMPA COBAS LAVORO PRIVATO