Brindisi, 28/03/2008
Salento e Alto Lazio uniti contro il carbone delle mega-centrali
In questi giorni il comitato dei cittadini liberi contro il carbone dell'alto Lazio si recherà a Torchiarolo con una delegazione per un gemellaggio con i movimenti dei cittadini contro il carbone della centrale Federico II a Cerano (Brindisi).
Verranno accompagnati a visitare il sito dove sorge la centrale “Federico II” dagli organizzatori della manifestazione fatta a Torchiarolo il 19 gennaio 2008,sul diritto alla salute, dove i Cobas Torchiarolo insieme ai rappresentanti delle amministrazioni di Torchiarolo, Cellino S.M,San Pietro Vco,Brindisi e le associazioni ambientaliste del nord salento con a capo il presidente della provincia di brindisi M.Errico, diedero vita al lungo corteo per le strade di Torchiarolo.
Uno degli organizzatori di questo evento, Giovanni Liaci porterà la delegazione dell’Alto Lazio ad una serie di incontri con medici e tecnici che da anni si battono contro questa piaga, come ad esempio il dott. Serravezza e Portaluri, pres. Errico .Inoltre ,verranno eseguiti rilevamenti nelle vicinanze della centrale sull’acqua, terra e aria.
La centrale di TVN di Civitavecchia attualmente in riconversione a carbone è la centrale gemella dell'impianto anch'essa di proprietà ENEL la Federico II a Cerano,per questo segnate da un destino simile, diverse soltanto dalla data di entrata in funzione che per Cerano è 1993.
Negli ultimi due anni,quando il cantiere di TVN ha iniziato i lavori,i cittadini del comprensorio intorno a Civitavecchia hanno iniziato a preoccuparsi per il futuro dell'economia e della salute dei suoi cittadini.
Per questo motivo sono stati tenuti vivi i contatti tra i cittadini dell'Alto Lazio e Brindisi ma è soprattutto dalla notizia del Giugno 2007,che raccontava l'avvenuto divieto da parte di un'ordinanza comunale del sindaco Mennitti di Brindisi di coltivare le aree agricole intorno alla centrale a carbone, perchè trovate pericolosamente inquinate da metalli pesanti.
Per questo una delegazione di cittadini e agricoltori andranno a vedere con i propri occhi come si vive esi lavora vicino ad una centrale a carbone.
Auspichiamo sia per noi l'occasione per lanciare una grande iniziativa di carattere nazionale, il coordinamento di tutti i movimenti di cittadini contro il carbone, che a Brindisi trovano l'impianto a carbone più grande e più inquinante del nostro paese Italia.
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