Brindisi, 03/04/2008
Licchello (Uil) su Cardiochirurgia al Perrino
A parlare, siamo tutti bravi.
Quando alle parole devono seguire i fatti, allora escono fuori le bugie.
Questo è quanto sta accadendo anche nel settore della Sanità in Puglia. Un ambito molto delicato in cui, secondo noi, le istituzioni ed i loro rappresentanti eletti devono invece dimostrare coerenza e conseguenzialità tra le dichiarazioni, gli atti e le decisioni prese.
Stiamo parlando della scelta fatta dalla regione Puglia nell'ambito del piano regionale della Salute che non prevede l'assegnazione di posti letto al reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Perrino di Brindisi.
In questo modo non sono state considerate le necessità vere del territorio e dei suggerimenti che sono stati espressi nelle riunioni che hanno preceduto la bozza di decisione.
Non ci meravigliamo per questo. Si sa. I bisogni dei cittadini, sono enfatizzati e considerati sono in alcune circostanze, ad esempio quando si deve andare a votare.
In quel momento è il popolo che decide e si richiama il dovere del voto.
In altre, quando si deve far fronte alle necessità reali, allora cominciano i problemi e le esigenze del popolo vanno a farsi benedire perchè prevale la logica della spartizione, il manuale Cencelli torna attuale.
Si parla tanto di prevenzione della salute e dei rischi presenti, però un reparto di eccellenza di Cardiochirurgia, come quello del nosocomio brindisino, è ignorato e con questo la potenziale necessità di richiesta di 500 interventi annui rimane drammaticamente inattuata.
Brindisi e la sua provincia subiscono l'ennesima ingiustizia!
Nessuna volontà politica per rispondere a queste impellenze “purtroppo” richieste dalla popolazione ed invece di tenerle ben presenti e di soddisfarle all'interno del sistema pubblico che ne fa richiesta, vengono addirittura assegnate ai privati in altre province.
La UIL provinciale si chiede: con quali costi? E perchè chiedere sempre ai cittadini il sacrificio di spostarsi in altri centri, quando ci sono strutture e professionalità adeguate nel nostro territorio?
Bella dimostrazione di responsabilità e di coerenza istituzionale!
La Sanità pubblica a livello regionale richiede particolare attenzione, è impegnata sempre a rispondere alle lunghe attese per richieste di esami clinici, prestazioni mediche e ricoveri.
Queste sono le altre emergenze a cui far fronte.
Ancora una volta, però, assistiamo al solito scippo perpetrato ai danni della comunità brindisina.
Il Robin hood di turno ha sottratto al nostro territorio quanto spettava per dispensarlo ad altri.
La politica regionale ha perso un'altra occasione per essere credibile!
Il Segretario prov.le
Antonio Licchello
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