Brindisi, 10/04/2008
Gianfreda (SA) sull'illuminazione Enel
Non proprio di luce sacra si tratta. L’offerta avanzata dall’enel di illuminare la zona del lungomare a proprie spese in occasione dell’arrivo del pontefice ci pare oltraggiosa nel metodo. Se un servizio alla città deve essere reso, anche nei confronti del Papa, deve essere quello di non far respirarepolveri di carbone ai suoi cittadini oltre che al Pontefice in visita.
Il tentativo di conquistare le grazie dei brindisini da parte dell’Enel utilizzando l’elemosina di quattro luci ci pare offensivo e lesivo dell’intelligenza dei nostri concittadini. Chiediamo che l’Amministrazione Comunale, dopo attenta valutazione della bontà dell’intervento, realizzi in proprio quanto provocatoriamente proposto dalla società elettrica.
Se luce deve essere, che sia luce sacra per i credenti e luce ecologica per i non credenti. Poche lampadine, pur se gradevoli alla vista, non possono giustificare, come tenta di fare l’Enel, il mutismo sulle quantità di carbone e sugli effetti che esso produce sulla salute della popolazione brindisina.
COMUNICATO STAMPA LUIGI GIANFREDA -
Capogruppo PRC/SE
Comune di Brindisi
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