Mesagne, 18/04/2008

Mesagne incalza sul risultato elettorale

Le notizie apprese sulla stampa locale all'indomani del voto amministrativo, lasciano in noi, semplici cittadini, un senso di triste amarezza e di sgomento.
A distanza di un anno dalle trascorse elezioni, ci ritroviamo ad un ballottaggio con uno scarto di pochissimi voti tra i due candidati sindaci, Enzo Incalza e Carmelo Molfetta, ma senza quella serenità d'animo e di scelta che il periodo di commissariamento prefettizio avrebbe dovuto far maturare in noi.

Il centrosinistra, da subito, proclama una vittoria che, senza il suo candidato sindaco, sa bene essere solo parziale, giocando sul numero dei consiglieri comunali eletti e su una maggioranza non così larga come si vorrebbe far credere. Consapevolmente e volutamente si sottace che, se a venire eletto fosse Enzo Incalza, il centro destra sarebbe in dieci contro undici e, dunque, senza un divario tale da impedire la governabilità del paese, come già accaduto. Per essere più convincenti, i portavoce del centrosinistra fanno, poi, aleggiare lo spettro di un commissario “bis”, annunciando che “ se il loro candidato sindaco sarà battuto si ritornerà nuovamente alle urne non prima di sottoporre la città di Mesagne ad un altro periodo commissariale”.

Oltre alla strumentalizzazione e parzialità di siffatte conclusioni, a stupirci è ancora di più l'arroganza dei modi e dei toni adoperati nell'espressione di tali concetti, che non si può credere appartengano davvero alla logica dei nostri avversari. Nessun principio politico può, infatti, impedire ad un sindaco di un opposto schieramento di amministrare correttamente il proprio paese, laddove a farla da padrone non siano le manie di potere, ma il senso di responsabilità delle persone elette, che, ricordiamocelo, si ritrovano sedute in un'aula consiliare per libera volontà dei cittadini.

Annienta, dunque, scoprire un senso di prevaricazione del centrosinistra, che si trasforma in pressione psicologica verso l'elettore, e sorge spontaneo chiedersi se questa sia democrazia.

Noi conosciamo le capacità e l'entusiasmo del nostro candidato sindaco Enzo Incalza e, senza nulla togliere in tal senso al nostro avversario, anziché “minacciare” i concittadini, preferiamo solo dir loro di votare per la persona in cui credono ed in cui si identificano e, soprattutto, di non lasciare che siano altri a scegliere per loro. Certi che, vinca l'uno o l'altro, il nostro paese troverà, comunque, una valida guida.

Associazione “Mesagne incalza”