Brindisi, 18/04/2008
Brindisi Lng presenta uno studio ma Brundisium.net ed Agenda Brindisi non entrano
Nell’ambito della campagna informativa sul rigassificatore di Capo Bianco, in mattinata la Brindisi LNG ha tenuto un forum dal titolo “Rigassificatore: una nuova opportunità di futuro".
Nelle intenzioni della società partecipata da British Gas il seminario avrebbe dovuto rappresentare un approfondimento dedicato ai mass media, nel corso del quale presentare lo studio dell’istituto di ricerca Nomisma sulle ricadute socio-economiche del progetto.
Peccato che non tutti gli organi di informazione siano stati invitati a partecipare e che ad un giornalista che collabora con Brundisium.net ed Agenda Brindisi non sia stato consentito di accedere alla sala dove si svolgeva l'incontro.
Questo sito, nonostante tutto, intende diffondere ai propri lettori ampi stralci del resoconto del seminario, così come inviati via mail dalla Brindisi Lng:
“Nel percorso di dialogo con la popolazione avviato da Brindisi LNG – ha dichiarato l’amministratore delegato Giorgio Battistini – ricopre un ruolo fondamentale il confronto, diretto e trasparente, con i mezzi di comunicazione presenti sul territorio brindisino. L’appuntamento di oggi è l’occasione per proporre uno spazio di incontro dove i professionisti dell’informazione si ritroveranno per discutere, entrando nel merito del progetto, delle concrete opportunità derivate dalla costruzione del terminale Gnl a Brindisi e per chiarire ogni possibile dubbio”.
“La presentazione ai mass media dello studio elaborato da Nomisma – ha detto Battistini – è un altro tassello chiave della campagna informativa che ha preso il via a febbraio, facendo registrare un’adesione superiore alle aspettative: il confronto con le rappresentanze cittadine procede con buon esito e dopo i primi incontri auspichiamo di proseguire sulla strada intrapresa, attraverso la quale instaurare un clima di vera reciprocità con le esigenze della comunità. Solo attraverso un dialogo sereno e libero da condizionamenti, infatti, si può affrontare con obiettività l’analisi di dati concreti e inequivocabili”.
“A questo proposito – ha concluso Battistini - basterà ricordarne solo alcuni, tra i più significativi: a fronte di un investimento complessivo di circa 500 mln di euro da impegnare nel sistema locale, si realizzerà, infatti, occupazione per circa 5000 addetti in fase di cantierizzazione. Con il rigassificatore in attività, invece, il contributo stabile alla crescita del pil locale sarà del 15%, per una crescita della produttività della città del 2,5 %, con nuove entrate significative collegate all’attività portuale del terminale GNL e una occupazione diretta e indiretta per circa 400 lavoratori”.
Ci si augura che la Brindisi Lng, in un prossimo futuro, ponga maggiore attenzione alle relazioni pubbliche per evitare ulteriori spiacevoli inconvenienti.
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