Mesagne, 22/04/2008
Perrucci sul ballottaggio Molfetta-Incalza
Carissimi amici,
irrompo anche io nel dibattito politico quotidiano che, dopo le consultazioni elettorali del 13 e 14 aprile, per alcuni aspetti ha intrapreso una vecchia strada che pensavamo fosse oramai lontana: quella della denigrazione dell’avversario e della falsificazione della verità.
Permettetemi innanzitutto di esprimere le mie più vive congratulazioni prima alla Consigliera Maria Teresa SARACINO eletta nella lista Patto per Mesagne che per la terza legislatura consecutiva raggiunge l’obiettivo del quorum, e poi al nostro Candidato Sindaco Carmelo MOLFETTA non solo per lo straordinario risultato acquisito (nonostante il clima sfavorevole), ma soprattutto perché sta continuando a condurre con scrupolosità, con lealtà ma in particolare con una grande “educazione” la campagna elettorale per il turno di ballottaggio.
Evidentemente il rispetto dell’avversario-politico insieme a quei sani principi democratici che hanno caratterizzato tutto il percorso elettorale dell’amico Carmelo Molfetta, cominciano a dare fastidio e a far innervosire qualcuno.
Non si spiega diversamente l’atteggiamento falso e scortese di alcuni rappresentanti del centrodestra, i quali ritornano con i loro atteggiamenti da “professoroni” (già esaltati nella precedente parentesi amministrativa), pretendendo di impartire lezioni di moralità a chicchessia.
Ricominciano quindi ad accusare di arroganza il centrosinistra e il loro Candidato Sindaco, i quali mai, né in interventi pubblici né su articoli di stampa hanno utilizzato atteggiamenti offensivi, prevaricatori o peggio ancora intimidatori nei riguardi di nessuno. A mia memoria non trovo un passaggio nel quale si minaccia l’arrivo del Commissario Prefettizio se non si vota Molfetta.
Non si capisce bene invece perchè non si ammetta che ancora una volta il risultato elettorale ha premiato il centrosinistra con una differenza di circa 1100 preferenze e che nel caso di vittoria al turno di ballottaggio il Sindaco Molfetta potrà contare su una Maggioranza solida di 12 Consiglieri.
Ora, pur capendo la difficoltà oltre all’imbarazzo degli amici del centrodestra (che visto l’inconfutabile risultato nazionale, speravano di espugnare finalmente Mesagne), non vedo che c’è di “arrogante” o di “pressione psicologica” nell’affermare che il centrosinistra è già Maggioranza.
Poi se è 1 oppure 2 o 3 la differenza dei Consiglieri si vedrà, di certo è improbabile oltre che poco corretto e dignitosi pensare che si possa aprire un mercato o una caccia al voto (così come insegnano i leader nazionali) a sostegno di un eventuale governo del centrodestra.
D’altronde, è pur vero che già l’anno scorso si è tentato di far passare il Sindaco del centrodestra come colui il quale può governare senza l’ausilio dei Partiti, quindi è evidente che non è riproponibile la stessa storiella visti i risultati fallimentari.
Come è impensabile che una coalizione di centrosinistra così composita come quella di Mesagne, totalmente “alternativa” all’idea di governo del centrodestra, possa sostenere in Consiglio Comunale un Sindaco di uno schieramento avverso.
Ho buoni motivi quindi per sostenere che nessuno ha mai “minacciato” i cittadini di Mesagne che, invece, molto responsabilmente da circa vent’anni continuano a rinnovare la loro fiducia ai rappresentanti del centrosinistra, e chi lancia simili accuse, non fa altro che offendere l’intelligenza dei nostri concittadini.
Ammettiamo quindi, con un pizzico di umiltà e soprattutto per il bene della città alla quale troppo spesso il Candidato del centrodestra dice di ispirarsi, che oggi l’unico Governo possibile della Città di Mesagne è quello del Sindaco Carmelo Molfetta sostenuto in Consiglio Comunale dalla sua Maggioranza di centrosinistra già eletta liberamente dal voto popolare.
Con forza e con determinazione consentiamo quindi di far ripartire la nostra Mesagne attraverso la “governabilità”, riponendo la nostra fiducia nel turno di ballottaggio del 27 e 28 aprile al Candidato Sindaco Carmelo MOLFETTA.
Carlo PERRUCCI
(già Presidente del Consiglio Comunale)
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