Brindisi, 29/04/2008
Spostamento rimorchiatori, il pensiero di Errico
Il Presidente della Provincia di Brindisi, Michele Errico, ha inviato una lettera al Presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi, al Sindaco Di Brindisi, al Presidente della Regione Puglia ed all’Assessore Regionale ai Trasporti avente ad oggetto "Comitato Portuale convocato per il 30.4.2008. Concessione demaniale per servizio di rimorchio". Di seguito il testo integrale della lettera.
In relazione alla convocazione del Comitato Portuale in oggetto, trasmessa via fax la sera del 24.4.2008, si rappresenta quanto segue a proposito del punto 7 all’ordine del giorno.
Piena è la condivisione di questa Amministrazione Provinciale della necessità di delocalizzare dal Seno di Ponente l’area in concessione per il servizio di rimorchio. Il progetto di waterfront fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Brindisi non può prescinderne, tanto quanto dall’abbattimento dei capannoni oggi utilizzati per il servizio in parola.
Anche per minimizzare l’impatto ambientale del servizio, la nuova localizzazione della concessione deve però conseguire alla constatazione dell’area di maggiore operatività dei rimorchiatori, che è rappresentata dal Porto Medio e dal Porto Esterno.
Proprio la regolamentazione del servizio di rimorchio vigente nel Porto Interno ha rappresentato, per il costo del servizio, un forte impedimento allo scalo di navi nel Seno di Levante, riducendo di fatto il ricorso ai rimorchiatori nel Porto Interno alle sole grandi unità militari, e facendo venire meno qualunque utilità specifica alla collocazione dei rimorchiatori nel Porto Interno.
La localizzazione della concessione demaniale per il servizio di rimorchio nel Seno di Levante può in effetti essere accolta solo in via di urgenza, dati l’interesse fortissimo del capoluogo al recupero del fronte mare e la pronta disponibilità nel Seno di Levante di capannone e banchina, e in via di provvisorietà, nella chiara programmazione della delocalizzazione nel Porto Medio o Esterno.
Si esprime dunque
• contrarietà al rinnovo quadriennale della concessione demaniale sull’attuale sito, atto che non sarebbe coerente neppure con la minimale previsione di delocalizzazione nel Seno di Levante;
• favore alla “proroga tecnica” per un anno della concessione attuale;
• favore alla delocalizzazione nel Seno di Ponente solo se immediata (entro i tempi necessari a codesta Autorità Portuale a riposizionare i traghetti per l’Albania) e provvisoria (per il tempo necessario all’allestimento di nuova area);
• esortazione alla pronta individuazione dell’area di “duratura” concessione;
• contrarietà a qualunque forma di subordinazione di tale programma ad accettazione da parte del concessionario, il quale è beneficiario di un bene pubblico che le Amministrazioni Pubbliche competenti amministrano nell’interesse pubblico superiore.
Si auspica intanto che Regione, Provincia, Comune e Autorità Portuale di Brindisi vogliano d’intesa avviare con le amministrazioni militari un fermo confronto per il recupero alla città di aree portuali oggi militari, e in particolare per la restituzione del Castello di Terra. In questo senso si comunica la più ampia disponibilità di questa Amministrazione Provinciale.
Per questo, a proposito di premessa compresa nel punto 7 dell’ordine del giorno, è improponibile una restrizione dell’area a terra e a mare in concessione alla Lega Navale Italiana “al fine di aderire alle richieste dell’Alto Comando della Marina Militare”, posto che il cammino irreversibile da compiere è esattamente di senso opposto, di restituzione di spazi ai brindisini e di ampliamento della loro fruizione del Porto Interno, pur nel rispetto dell’operatività della base navale e dei livelli occupazionali nella stessa.
Cordiali saluti.
Il Presidente della Provincia di Brindisi
Michele ERRICO
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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