Brindisi, 30/04/2008
Discarica Formica: intervengono le associazioni
In merito al progetto e all'autorizzazione regionale in corso per l’ampliamento per circa 1.200.000 metri cubi della discarica per rifiuti speciali “Formica Ambiente” in Brindisi, non possiamo che rimanere allibiti, a maggior ragione dopo i tanti proclami di autosufficienza e di opposizione al traffico di rifiuti sul proprio territorio da parte della Regione Puglia. Manifestiamo preoccupazione e sconcerto per la leggerezza con la quale vengono prese decisioni di tale gravità da organi tecnici e amministrativi nell'inerzia degli organi politici regionali.
La discarica Formica Ambiente - come noto - è realizzata per buona parte su un'area già utilizzata in passato, fuori dalle norme di legge, come “tomba” per rifiuti speciali e tossici.
Ora, autorizzarne un suo ampliamento non è conseguente ad alcuna logica se non a quella di favorire interessi che sono ben diversi da quelli della nostra comunità. Una comunità che vive da anni in territorio di crisi ambientale, dove imperano irrisolti i problemi del polo energetico, dove incombe il “crimine contro l’umanità” del rigassificatore, dove ancora deve essere definito il futuro dell’inceneritore di rifiuti speciali pericolosi e di un’altra discarica di analoghi rifiuti. Una comunità che viene illusa da proclami, ma subito dopo si trova di fronte a scelte incoerenti.
Invitiamo la Regione a recuperare il rapporto con i brindisini rispettandone i diritti alla salute, al lavoro, alla salubrità dell’ambiente. Diritti preziosi e fondamentali che non possono essere immolati all'interesse di nessuno. Per questi motivi invitiamo la Regione Puglia ad una consapevole e non distaccata riflessione.
Esprimiamo, in maniera netta, la più totale contrarietà all’ampliamento della discarica “Formica Ambiente” e, in sintonia con l'intervento della Provincia di Brindisi, invochiamo in tal senso un risolutivo intervento del competente Assessore Regionale all'Ecologia o - in caso di sua ulteriore inerzia - del Presidente della Regione.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO A FIRMA DI:
Italia Nostra, Legambiente, WWF, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, A.I.C.S., Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.
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