Brindisi, 12/05/2008
Uil: no alla società comunale per l'erogazione di energia elettrica
In merito alle notizie pubblicate dalla stampa (QUOTIDIANO di Brindisi del 12 maggio) e riprese dalle emittenti televisive locali, apprendiamo che la Commissione Sviluppo del Comune di Brindisi sta pensando “di costituire una Società a totale capitale pubblico per l'acquisto e la vendita di energia elettrica ad imprese ed a piccoli imprenditori” con la possibilità di forti riduzioni per le famiglie brindisine.
Questa società acquisterebbe energia elettrica da ENEL ed Edipower per rivenderla successivamente, a costi ridotti, agli utenti del comune e del territorio brindisino.
La UIL di Brindisi, pur apprezzando l'impegno e l'interesse che il Comune di Brindisi rivolge verso questo importante argomento, è contraria alla costituzione di una società di questo genere perchè ritiene che si potrebbe correre il rischio di creare un altro carrozzone politico.
Alcune precedenti esperienze negative di questo genere, di cui è piena la cronaca locale (vedi ad esempio la GESTOR), non hanno portato significativi vantaggi alla popolazione, anche perchè i costi di gestione e di organizzazione di tale ipotetica società sarebbero molto onerosi e senza alcun ritorno in termini di risparmio reale.
Se veramente c'è la volontà di favorire l'utenza locale, sia semplici cittadini che imprese e commercianti di Brindisi e della sua provincia, allora si può pensare di fare un accordo con le società elettriche in questione, riconoscendo la percentuale di riduzione del costo della tariffa direttamente sulle bollette di pagamento dei consumi addebitati.
COMUNICATO STAMPA UIL - SEGRETERIA PROVINCIALE DI BRINDISI
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