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Brindisi, 156° Anniversario della Polizia: il discorso del Questore Margherito



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Brindisi, 17/05/2008

156° Anniversario della Polizia: il discorso del Questore Margherito

Signore, signori, autorità civili, militari e religiose, appartenenti alla Polizia di Stato, Associazioni Nazionali della Polizia di Stato, vi ringrazio per la vostra presenza e a Lei Signor Prefetto dott. Mario Tafaro un particolare e caloroso saluto.

Sono tra noi i familiari dei nostri caduti tra cui la famiglia del Sov. Capo Luca Palmisano, cui verrà consegnata la medaglia d’oro alla memoria del Presidente della Repubblica.
Saluto i poliziotti presenti, impiegati civili, con i quali diuturnamente lavoro ed i loro familiari. Un caloroso abbraccio al mondo della scuola presente qui in piazza con una folta rappresentanza di alunni delle scuole elementari e medie di Brindisi e provincia.
Ricordiamo ora con un minuto di silenzio il sacrificio dell’Assistente Capo Francesco Ciquera in servizio presso la Polizia Stradale Di Gioia del Colle deceduto in servizio il 14 maggio u.s.
L’Assistente di 36 anni lascia moglie e una bambina di anni tre, all’altro poliziotto e ai due carabinieri rimasti feriti nello stesso servizio un augurio di una rapida guarigione.

Si celebra oggi il 156° anniversario della fondazione della Polizia e l’impegno profuso dagli appartenenti alle forze di polizia il cui valore è stato riconosciuto attribuendo nr. 17 encomi, nr. 15 parole di lode e nr. 51 premi in denaro. Da una breve e sommaria analisi dell’andamento dei fenomeni criminali nel territorio emerge una stretta correlazione tra gli effetti dell’indulto, le cui conseguenze si riverberano tuttora, e indici statici che, se anche complessivamente buoni, vedasi quelli elaborati a fine 2007 da Italia Oggi ove inserisce Brindisi tra le prime dieci città d’Italia sul tema della sicurezza, rilevano alcune tendenze critiche nel settore di rapine e furti, truffe informatiche e quelle cosiddette da strada, quest’ultime ai danni di anziani e fasce deboli.
Certo la continua e incessante azione congiunta delle forze dell’ordine unitamente all’efficace e diuturno coordinamento da parte dell’Autorità Giudiziaria hanno consentito finora l’importante risultato di limitare l’azione di bande criminalmente organizzate in enclave che non consentono a questi di espandersi in fenomeni più ampi e corrosivi della società civile e dell’economia quali sono la mafia, la camorra e la ‘ndragheta.
Ma è la brace che cova sotto la cenere per cui sarà importante continuare l’opera di monitoraggio di prevenzione e repressione contro questo fenomeno così come è stato fatto finora, non abbassare la guardia e migliorare i risultati sin qui conseguiti continueranno ad essere gli obiettivi più importanti nella nostra azione anche per il prossimo anno.

Ricordiamo in proposito non solo le numerose operazioni di polizia per reati associativi di cui nr.4 per traffico di sostanza stupefacente, nr.1 per riciclaggio di autovetture, nr.2 per armi nr. 1 per estorsione, che hanno prodotto 127 arresti e 80 denunce in stato di libertà. E’ bene ricordare anche i 71 Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduti dal signor Prefetto, la sottoscrizione di numerosi protocolli di legalità con Comuni ed enti e i 33 tavoli tecnici tenutisi in Questura hanno approfondito lo spartiacque tra legalità ed illegalità, tra legittimità ed illegittimità.
Non starò qui a snocciolare numeri e statistiche che pur sono importanti per indirizzare il nostro lavoro, mi limiterò ad esporre alcune particolari tendenze e innovazioni che abbiamo apportato per migliorare il livello di sicurezza del territorio e i rapporti con i cittadini.
Nonostante l’impegno profuso, riunioni con le associazioni di categoria, depliants, appelli tramite i mass-media, colpisce profondamente il perpetuarsi di truffe contro gli anziani. Falsi agenti del gas, dell’enel, dell’inps, tutori dell’ordine, riescono facilmente a intrufolarsi nelle case, a intrattenere in strada veri e propri spettacoli truffaldini per affabulare e sopraffare le già deboli difese di anziani o persone in buona fede quali religiosi, massaie e con artefizi o motivazioni spesso inconfessabili da parte delle stesse vittime riescono a sottrarre spesso anche cifre considerevoli, i risparmi di una vita, e dileguarsi nel nulla.
Non smetteremo mai di ripetere che non esiste l’affare della vita dietro compenso. Siamo convinti che spesso ci si vergogna di confessare il raggiro nell’ambito familiare e a maggior ragione agli organi di polizia.
La stessa analoga voglia di realizzare l’affare della vita acceca i cosiddetti navigatori internet a caccia di occasioni improbabili e spesso improponibili. Viaggi in aereo per pochi euro, vacanze polinesiane a prezzi stracciati, rolex a un decimo del valore reale, richieste di coordinate bancarie provenienti da società inesistenti e spesso sedenti all’estero, sono soltanto i più diffusi sistemi per truffare, ma la fantasia ormai è andata ben oltre.

Il dato saliente è che sempre più spesso il malvivente è di difficile individuazione e comunque nella maggioranza dei casi il maltolto diventa impossibile recuperarlo e restituirlo alla vittima.
Potremmo scrivere pagine e comunque sarebbero superficiali per analizzare il fenomeno delle sostanze stupefacenti che resta a livelli molto allarmanti, all’uso, allo spaccio e al traffico delle droghe cosiddette storiche o di quelle di più recenti introduzione cosiddette da sballo dobbiamo segnalare l’introduzione nel mercato di ulteriori diversificazioni imposte dal mercato come le “personal drugs” o rielaborazione di quelle classiche e anche se hanno la stessa denominazione nulla hanno a che fare con quelle originarie.
Vedasi ad esempio l’hashish attualmente in commercio che contiene principi attivi di THC di gran lunga superiore a quelli di qualche anno fa. Questa sostanza è sempre più difficile individuarla come droga leggera.
Fenomeni non nuovi ma sempre più diffusi sono le commistioni tra droghe diverse per favorire l’effetto “speed ball” o “fire ball” abbinato all’abuso di alcool, all’incessante martellamento di suoni e luci tipico di locali di ritrovo per giovani e non, tutti effetti che diminuiscono le percezioni sensoriali nell’uomo. E’ questo il settore dove è maggiormente impegnata la polizia giudiziaria del territorio e dove si sono ottenuti i migliori risultati (Kg 400 di sostanza stupefacente).
Rilevanti sono le morti del cosiddetto fenomeno del “sabato sera”, ormai estesosi ad altri giorni della settimana. Spesso ai funerali si spargono tante lacrime ma mai si rammenta la vera causa per cui quella giovane vita non è più fra noi. Spesso le normative in materia, anche le più scontate, l’uso del casco e delle cinture di sicurezza, il rispetto dei limiti di velocità e l’abuso di sostanze alcoliche, sono intese dai giovani come una gabbia di leggi limitanti della libertà personale e viene perso completamente di vista l’obiettivo primario che quelle leggi sono state volute dal Parlamento e spesso votate all’unanimità a tutela della salute e della incolumità delle persone.
Si sono registrati nel territorio anche alcuni fenomeni di bullismo nelle scuole, a dir la verità in numero molto limitato, anche se hanno messo in evidenza comportamenti sempre più offensivi della dignità della vittima e che se non controllati propedeutici di ben altre forme di devianze.

Colgo l’occasione per ringraziare le autorità scolastiche in special modo i presidi per il grande contributo e serietà con cui hanno cercato di affrontare la tematica pur tra mille difficoltà. Gli aspetti criminali sin qui evidenziati mettono molto in risalto quanto possa essere parziale l’aspetto repressivo per ottenere un maggior controllo dei fenomeni criminali. Il rispetto della legalità non può essere demandato all’azione di polizia.
In proposito auspichiamo una reale “Operazione Primavera” che riguardi la società civile, rivalutazione di alcuni valori fondamentali fra cui l’educazione dei giovani a cominciare da una rivisitazione dei rapporti all’interno della famiglia così come ora questa è delineata. Brindisi è stata scelta come sede sperimentale del “Progetto Mini Zone”, da settembre 2007 il territorio del capoluogo è stato suddiviso in diciotto mini zone ad ognuna delle quali sono stati assegnati due operatori di polizia.

Nell’individuazione dei criteri è stato tenuto conto delle cinque mini zone di competenza del Poliziotto di Quartiere, tre mini zone dell’area costiera affidate alla squadra nautica e le restanti dieci alle volanti. L’Ufficio Misure di Prevenzione Personali e Patrimoniali ha continuato l’attività di accertamento sulla pericolosità sociale di soggetti orbitanti gli ambienti criminali.
Difatti, nel periodo in esame sono state applicate nr. 54 misure di prevenzione della Sorveglianza Speciale della P.S. ai sensi della normativa antimafia e delle altre leggi speciali Sorveglianze Speciali di P.S., nr.187 fogli di via e la richiesta di confisca di beni è stata di oltre 7 milioni di euro.
La Divisione Polizia Amministrativa ha rilasciato circa 10.000 provvedimenti autorizzativi di cui nr. 2291 di porto/detenzione di armi di cui nr. 123 tra revoche, sospensioni e rifiuti; sono stati emessi nr.5052 rilasci-rinnovi di passaporti, nr. 1279 certificati per minori e nr. 677 nulla-osta per altre questure, comuni e consolati.
L’Ufficio Immigrazione ha rilasciato nr. 2319 permessi di soggiorno, nr. 378 nulla osta al lavoro, nr. 13 decreti di revoca/rifiuto permessi e soggiorno ed altri titoli, nr. 361 stranieri clandestini rintracciati, nr.348 decreti di espulsione dal Territorio Nazionale e/o respingimento alla frontiera, nr. 114 provvedimenti questorili ad abbandonare il Territorio Nazionale; nr. 26 stranieri rimpatriati. Inoltre nr. 32 cittadini stranieri hanno avanzato istanza di asilo politico. Lo stesso Ufficio ha proceduto a denunciare in stato di libertà nr. 12 cittadini stranieri.
Dopo l’alluvione è in atto il rinnovamento del parco macchine sia con colori d’istituto che con colori di serie. Il corretto impiego dei supporti informatici ha consentito lo snellimento dell’attività burocratica attraverso il collegamento in rete dei vari uffici. Un continuo e costante aggiornamento professionale di tutto il personale ha contraddistinto l’impegno dell’Ufficio del personale e colgo l’occasione per ringraziare la d.ssa Martella per l’impegno profuso nell’organizzare la Festa della Polizia.

Come al solito è sempre efficace il servizio reso dalle specialità. Ferroviaria, stradale, frontiera, sono state sempre coinvolte nel garantire al territorio l’assolvimento di compiti istituzionali efficaci.
Per quanto concerne l’ordine pubblico il territorio è stato coinvolto da una micro conflittualità che anche se non ha visto svilupparsi forti tensioni sociali ha pur sempre notevolmente impegnato la Questura; l’Ufficio di Gabinetto ha emesso ben nr. 1753 Ordinanze riguardanti manifestazioni sindacali, religiose, sportive, politiche, ecc..
In tutte queste occasioni ci siamo affidati al buon senso e a tanta pazienza affinchè durante le stesse potesse essere garantito oltre al diritto di manifestare anche l’incolumità dei partecipanti e il dissenso di quanti non hanno condiviso molte di queste iniziative e di questo risultato devo evidenziare il grande senso di equilibrio e di professionalità del personale della Digos. Mi è quasi impossibile concludere questa cerimonia senza ricordare il grande appuntamento che ci attende e coinvolgerà noi operatori di polizia esaltando i nostri sentimenti religiosi, che richiederà il massimo impegno dal punto di vista delle nostre capacità professionali e che sicuramente ci vedrà impegnati prima di tutto con la nostra professionalità e poi con il nostro cuore.
Mi riferisco all’ormai imminente visita pastorale di Sua Santità Benedetto XVI, i nostri sforzi sono da tempo e lo saranno fino a giugno protesi a garantire l’avvicinamento dei fedeli allo storico evento religioso, al rispetto dello stesso ed alla sicurezza del Santo Padre.

Monsignor Talucci le poliziotte e i poliziotti si sentono profondamente impegnati affinchè l’evento possa svolgersi così come le circostanze richiedono nella speranza, anzi nella certezza, che la venuta del Santo Padre lascerà il segno nel cuore di tutta la città e arricchirà tutti noi.
Per meglio preparare questo appuntamento, Eccellenza noi chiediamo la Sua benedizione.

Dott. Salvatore Margherito


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