Brindisi, 29/05/2008
Acque Chiare, sequestrato tutto il complesso: 11 indagati
Da questa mattina i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi, stanno eseguendo il sequestro dell’intero complesso turistico “Acque Chiare” sorto qualche anno fa sul litorale nord di Brindisi, nella zona di Apani.
Sotto sequestro tutte le costruzioni esistenti nella zona: 200 ville residenziali, una struttura alberghiera, piscine, impianti sportivi, parcheggi, la spiaggia, un supermarket e diversi locali di intrattenimento.
L'ordine di sequestro è stato emesso dal gip Alcide Maritati su richiesta richiesta dei sostituti procuratori Adele Ferraro e Antonio Negro e segue l'inchiesta avviata da tempo sulla regolarità dell’iter autorizzativo per la costruzione del complesso. Le complesse indagini riguardano un periodo che va dal 1997 alla sottoscrizione dell'accordo di programma tra Comune e Regione che ha autorizzato la costruzione.
Undici persone risultano indagate per reati ambientali, lottizzazione abusiva, corruzione e falso.
Tra di esse figurano l’ex sindaco di Brindisi, Giovanni Antonino, il costruttore del complesso, Vincenzo Romanazzi, il notaio Bruno Cafaro, l’ex segretario generale del Comune di Brindisi Giovanni De Cataldo, il dirigente della ripartizione urbanistica del Comune Carlo Cioffi, l'architetto della Sovrintendenza ai beni paesaggistici Giovanni Matichecchia, il direttore dei lavori Severino Orsan e il professionista Domenico Sasso.
Tra le contestazioni mosse nell'ordinanza del Tribunale vi è l'eliminazione fraudolenta del vincolo di inalienabilità del bene, clausula imposta per la creazione di 77 posti di lavoro e la corruzione che avrebbe reso possibile episodi di speculazione edilizia.
|