Milano, 31/05/2008
Prostituzione: arrestato cinese magnaccia ad Ostuni
Nella mattinata di ieri, nella città di Milano, personale del Commissariato di P.S. di Ostuni in collaborazione con i colleghi del Commissariato “Garibaldi-Venezia” della Questura di Milano, traeva in arresto il cittadino cinese REN Lianhe (nato a Liaoning- Cina- il 23.01.1968) in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Brindisi – Sezione G.I.P.- per reclutamento, induzione e sfruttamento della prostituzione di più persone.
Le indagini hanno avuto inizio alla fine dell’anno 2005 a seguito dell’accertamento della presenza di due donne di nazionalità cinese dedite alla prostituzione all’interno di una abitazione sita in questo centro. Ne nasceva una complessa attività di indagine che permetteva di risalire ad un uomo cinese, poi identificato in Ren Lianhe, il quale aveva la “gestione” delle due donne dedite all’attività di meretricio. Dalle successive operazioni di captazione telefonica, si appurava che il suddetto si attivava per reperire alloggi in questo centro, reclutando cittadine di nazionalità cinese ed inducendole alla prostituzione mediante annunci pubblicati su quotidiani locali e comunque favoriva e sfruttava la prostituzione delle stesse locando per loro conto delle abitazione e percependo una percentuale sui loro proventi illeciti. A seguito di dettagliata informativa di questo Ufficio, corroborata da attività fotografica, video ed osservazione, veniva emessa pertanto nei suoi confronti l’ordinanza di custodia cautelare in carcere del Tribunale di Brindisi.
Le operazioni di ricerca sul territorio nazionale, sortivano momentaneamente esito infruttuoso sino alla mattinata di ieri, allorquando, avvalendosi della captazione telefonica, veniva localizzato nella città di Milano intento a reiterare la sua attività criminosa con lo stesso modus operandi.
Tempestivamente veniva attivata coordinata attività di Polizia Giudiziaria col personale del Commissariato “Garibaldi-Venezia” della Questura di Milano che permetteva di pervenire all’arresto del predetto, sebbene lo stesso al momento del controllo esibiva falsi documenti di identità tentando di ingannare gli operanti al fine di sfuggire alla cattura.
Il REN Lianhe, non nuovo a tale tipologia di reato, già in precedenza è stato attinto da ordinanza di custodia cautelare in carcere e decreto di latitanza del Tribunale di Lecce.
COMUNICATO STAMPA COMMISSARIATO P.S. DI OSTUNI
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