Brindisi, 06/06/2008
Ugl sulla vertenza ex lavoratori Eco Ambiente Soc. Coop.
La segreteria provinciale dell’UGL di Brindisi intende riportare all’attenzione dell’opinione pubblica e di tutta la cittadinanza brindisina, la grave condotta inadempiente e discriminatoria adottata dalla Provincia di Brindisi ai danni di oltre 20 ex dipendenti della Soc. Coop. Eco Ambiente, già appaltatrice dei servizi di pulizia commissionati dall’ente provinciale nell’ambito d’attuazione del “Piano di Impresa” territoriale.
I lavoratori, infatti, hanno prestato regolarmente la propria opera alle dipendenze delle Eco Ambiente Soc. Coop. sino al giorno 30.04.2006, data in cui sono stati licenziati per scadenza del contratto d’appalto, e da allora attendono l’erogazione della maturata indennità di trattamento di fine rapporto che nel complesso ammonta ad un importo di oltre € 50.000,00.
Eppure, in applicazione del D.Lgs. n. 276/03, come modificato dal D.L. n. 223/06, in caso di appalto di opere o di servizi, il committente imprenditore o datore di lavoro, è obbligato in solido con l’appaltatore, nonchè con ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell’appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali dovuti.
Ad oggi, purtroppo, i tentativi, anche di natura giudiziaria, tesi ad ottenere il pagamento del dovuto da parte del datore di lavoro Eco Ambiente Soc. Coop. hanno sortito esito negativo a causa dell’incapienza della società obbligata; da qui l’ipotesi, supportata da specifiche prescrizioni normative, di intervento del committente ente provinciale in qualità di obbligato in solido.
In tal senso, numerosi solleciti ed atti di diffida sono stati inoltrati alla Provincia di Brindisi, in persona del Presidente Dott. Michele Errico, a mezzo dell’avv. Francesco Arigliano del foro di Brindisi; purtroppo, però, tali tentativi sono rimasti privi di concreto riscontro anche se la stessa Provincia ha provveduto, con condotta assolutamente contraddittoria e discriminante, alla integrale liquidazione di alcuni dei lavoratori, ignorando le medesime richieste avanzate dalla restante maggioranza dei dipendenti.
I lavoratori e le rappresentanze sindacali pretendono di conoscere le reali motivazioni che hanno da un canto consentito le liquidazioni di pochi lavoratori mentre dall’altro ostacolano il soddisfacimento delle legittime pretese di tutti gli altri aventi diritto.
UGL BRINDISI
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