Brindisi, 11/06/2008
Sestante: "quale futuro per la piscina Termo-terapica per artolesi?"
L’Associazione Culturale SESTANTE, già promotrice di apposita interrogazione sull’argomento in oggetto nella seduta del Consiglio Comunale dell’8.2.08, intende portare a conoscenza di tutta la cittadinanza che sino ad oggi nessun effetto positivo hanno sortito i numerosi inviti rivolti alle istituzioni territoriali al fine di individuare delle soluzioni che consentano l’entrata in funzione e la gestione della Piscina Termo-Terapica per Artolesi di via Nicola Brandi.
La peculiare vicenda trae origine dal marzo dell’anno 2000, allorchè il Comune di Brindisi affidava l’incarico di progettazione; approvato il progetto definitivo in data 28.12.2001, con delibera della Giunta Comunale, e quello esecutivo, con determinazione dirigenziale del 07.01.2003, il giorno 1.10.2003 venne espletata la pubblica gara ad esito della quale, in data 06.02.2004, si stipulò il contratto d’appalto con l’impresa vincitrice; i lavori furono ultimati in data 03.03.2006; la spesa complessiva per l’opera in questione, inizialmente preventivata in € 679.130,45, lievitò per effetto di due varianti d’appalto sino ad € 854.003,3;
è agli atti che con nota sindacale del 31.1.2007, venne proposto l’affidamento della struttura all’AUSL di Brindisi in considerazione della specifica funzione sanitario-riabilitativa, nonché della necessità di una gestione professionale della stessa. Contestualmente, anche in forza di una precedente trattativa tra i due enti territoriali, fu proposta alla locale Azienda Sanitaria la permuta della struttura predetta con il parco Cesare Braico (di proprietà dell’AUSL ed in concessione al Comune di Brindisi); l’AUSL di Brindisi ad oggi non ha ancora risposto.
Attraverso la riferita interrogazione comunale venne, quindi, stigmatizzato che oggi un disabile brindisino, bisognevole di fruire dei servizi di una piscina termo-terapica, è costretto a recarsi con frequenza almeno settimanale presso una struttura privata convenzionata sita in località distante dal Comune di residenza almeno 40 km (considerando che il centro più vicino in grado di fornire analoghi specifici servizi riabilitativi, seppur di livello inferiore rispetto a quelli potenzialmente erogabili dalla Ns. piscina di via Nicola Brandi, è situato nel Comune di Ceglie Messapica): il tutto con notevole aggravio di disagi ed oneri economici.
Acclarate le travagliate vicende della struttura in epigrafe, e prendendo le distanze da propagandistiche iniziative (vedasi servizio su striscia la notizia) assunte da alcuni “soggetti nostrani” più inclini a rafforzare la propria immagine politica che a perseguire il bene della comunità, siamo determinati nel voler conoscere quello che sarà il destino della stessa, si ripete, ultimata il 3 marzo 2006, non ancora entrata in funzione ed incustodita da oltre un anno.
Purtroppo, anche la missiva personale da Noi inviata al Sindaco in data 18 aprile 2008 è rimasta priva di esito e, persino, di riscontro.
A questo punto, è doveroso che gli enti di riferimento affrontino con tangibili assunzioni di responsabilità amministrativa questo serio problema individuando, quanto prima, delle soluzioni.
In tale prospettiva, l’associazione culturale Sestante si rende promotrice dell’ipotesi di affidamento in gestione convenzionata della piscina termo-terapica ad una Società Cooperativa da costituire ricorrendo a figure professionali specializzate del territorio provinciale. Questa soluzione potrebbe, quindi, da un canto colmare la carenza del servizio riabilitativo a favore dei disabili, e dall’altro costituire sbocco professionale per la comunità brindisina.
Un aggiornamento dell’ultima ora registra un incontro tenutosi a Bari tra Comune di Br, Asl e Regione da cui sarebbe emersa la concreta disponibilità dell’Asl di Br a gestire la struttura previa concessione gratuita della stessa da parte del Comune ed a condizione che la riabilitazione idroterapica sia finanziabile nell’ambito dei Fondi REA Regionali.
In ogni caso, PRETENDIAMO UNA RISPOSTA!
SESTANTE
ASSOCIAZIONE CULTURALE
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