Brindisi, 13/06/2008

Santa Teresa: Licchello (Uil) risponde a Somma

La dottoressa Somma ha sentito il dovere di intervenire su quanto denunciato rispetto alle ultime dichiarazioni del presidente della provincia Errico.
Tra l'altro ha manifestato sorpresa sul fatto che “un rappresentante sindacale nel giorno dedicato a ricordare le morti sul lavoro, si sia lamentato che il notaio Errico non sia un tifoso”.
Non possiedo la sfera di cristallo per indovinare il futuro.
Infatti gli incidenti sul lavoro in cui hanno perso la vita i 6 lavoratori in Sicilia e gli altri nel nord Italia in cui sono deceduti altri 4 lavoratori sono accaduti il giorno dopo.
Per questi tragici fatti, in cui sono coinvolte responsabilità anche di enti pubblici, abbiamo inviato telegrammi di cordoglio e di condanna.
Essi non devono e non possono essere strumentalizzati per giustificare inadempienze e mancanza di sensibilità sociale come dimostra la puntualizzazione della dottoressa Somma che, troppo presa nella sua figura attuale di Assessore provinciale, ha smarrito la sua provenienza sindacale e non ricorda più quanto il Sindacato si impegna e contribuisce a migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro.
È una grave carenza questa che ha manifestato in un momento di lutto.
Per quanto riguarda le altre iniziative ed opportunità di lavoro di questi anni realizzate dall'Amministrazione provinciale e reclamizzate dall'Assessore Somma, ricordiamo che per quanto riguarda la SFIR le autorizzazioni per l'apertura del cantiere tutto è drammaticamente fermo e non basteranno i 2 anni ipotizzati per dare corso alle opere strutturali.
È notorio a tutti che l'Accordo di programma a cui fa riferimento più volte impegnatosi ad onorare, ad oggi, è stato clamorosamente disatteso dalla stessa Provincia che ha tentato in tutto i modi di ostacolare la sua concreta realizzazione.
Nel frattempo per il lavoratori in mobilità da lei citati a dicembre 2008 scadranno gli strumenti sociali che fino ad oggi sono stati riconosciuti su pressione del Sindacato, mentre per i disoccupati le prospettive sono altrettanto grigie.
Per i dipendenti della società S. Teresa, fiore all'occhiello dell'impegno ed del coraggio dell'Amministrazione provinciale, è vero che è stato firmato un accordo l'11 giugno scorso, ma esso non risponde per niente a quanto stabilito a suo tempo in termini di tutela, orario di lavoro, livelli professionali e retribuzioni. Un'altra dimostrazione di incapacità a rispettare quanto concordato anni fa.
Auspichiamo che l'Amministrazione provinciale, chissà quando, sia in grado di onorare gli impegni ricordati dall'assessore Somma e dal suo presidente.
Per questo la UIL è sempre pronta a dare il suo contributo.

COMUNICATO STAMPA UIL